Emilia Romagna: definite le modalità per il deposito dei Piani urbanistici digitali

18/10/2013

Per dare attuazione alla legge regionale 7 dicembre 2011, n. 18 “Misure per l'attuazione degli obiettivi di semplificazione del sistema amministrativo regionale e locale. Istituzione della sessione di semplificazione” ed alle "Linee guida per la gestione documentale”, in collaborazione col Polo archivistico regionale (Parer) il servizio Opere e lavori pubblici. legalità e sicurezza. Edilizia pubblica e privata, con circolare PG/2013/242180 del 3 ottobre 2013, ha definito le modalità per depositare negli archivi regionali i piani urbanistici degli enti locali.

La circolare riguarda sia le varianti urbanistiche ai Piani Regolatori Generali (PRG), ai sensi delle norme transitorie di cui all’art. 41della LR 20/2000, sia i piani urbanistici della LR 20/2000 – Piani strutturali comunali (PSC), Regolamenti urbanistico edilizi (RUE), Piani operativi comunali (POC) e loro varianti - secondo le disposizioni dell’art. 29 della LR 37/2002, che norma anche le procedure di pubblicazione dei relativi avvisi nel Bollettino Ufficiale Regionale Telematico (Burert).

Tali atti sono soggetti a conservazione, in base al “Codice dei beni culturali e del paesaggio” (D. Lgs. 42/2004), che definisce tutta la documentazione prodotta dagli Enti pubblici come “bene culturale” sin dalla sua formazione, e come tale soggetta a protezione e tutela.

La circolare definisce le regole per effettuare la corretta predisposizione di tale documentazione in forma digitale, al fine della sua conservazione presso l’archivio della Giunta regionale.

fonte www.regione.emilia-romagna.it


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