Emilia Romagna: energia pulita dall'area produttiva di Fora di Cavola
23/02/2011
Una vera e propria conversione all'energia "verde", quella decisa
nel Reggiano per l'Apea (area produttiva ecologicamente attrezzata)
di Fora di Cavola di Toano: in programma una serie
di interventi per puntare forte sulle fonti rinnovabili. Per
esempio, un innovativo parco tecnologico didattico
e un impianto fotovoltaico capace di produrre
circa 2.500 Mw/h di energia all’anno. Il progetto è stato
presentato ieri nella sede della Provincia di Reggio Emilia
dall'assessore provinciale all'Ambiente Mirko Tutino, dal sindaco
di Toano Michele Lombardi, dalla presidente della Comunità montana
Sara Garofani, dal presidente di Cna Tristano Mussini e da Sauro
Benassi, direttore dell'area commerciale e gestione lavori del
consorzio Koinos.
Per confermare una parte del contributo destinato all'Apea di Fora di Cavola, la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di sostenere alcuni progetti sostitutivi di quello proposto da Iren (e inviato in Regione a ottobre) relativo a una centrale a biomasse da 15mila tonnellate annue per la produzione di 1 MW/h di energia. Dato che dallo scorso novembre il Comune di Toano ha deciso di non autorizzare centrali a biomassa e biogas nell’area di Fora, l'assessorato alla Pianificazione della Provincia, in accordo con il Comune e con la Comunità montana, ha pensato a progetti energetici alternativi. Il Consorzio di servizi Koinos (afferente alla Cna), presenterà diversi progetti che saranno promossi dalla Provincia di Reggio Emilia in Regione. Per esempio un nuovo impianto di illuminazione pubblica a Led per il contenimento dei consumi energetici, oppure l’ammodernamento della rete esistente con criteri di risparmio energetico. E ancora un importante impianto fotovoltaico da installare sia a terra (disponibile un’area di 10mila metri quadrati) sia sui tetti (7mila metri quadrati) dei capannoni delle aziende esistenti. Infine, un innovativo parco tecnologico didattico sperimentale con 4 concentratori solari, un sistema di cogenerazione a pannelli solari e un mini-impianto eolico.
L'impianto fotovoltaico produrrà circa 2,1 Mw di energia per 1.200 ore/annue (2.500 Mw/h all’anno complessivi a fronte degli 8.000 Mw annui della centrale a biomassa). A ciò si deve sommare la produzione derivata dal parco tecnologico e il risparmio energetico del nuovo impianto di illuminazione a Led. L’investimento complessivo sull’area di Fora sarà di circa 8,2 milioni di euro e il contributo che sarà richiesto alla Regione ammonta a poco più di 1,8 milioni.
© Riproduzione riservata
Per confermare una parte del contributo destinato all'Apea di Fora di Cavola, la Provincia di Reggio Emilia ha deciso di sostenere alcuni progetti sostitutivi di quello proposto da Iren (e inviato in Regione a ottobre) relativo a una centrale a biomasse da 15mila tonnellate annue per la produzione di 1 MW/h di energia. Dato che dallo scorso novembre il Comune di Toano ha deciso di non autorizzare centrali a biomassa e biogas nell’area di Fora, l'assessorato alla Pianificazione della Provincia, in accordo con il Comune e con la Comunità montana, ha pensato a progetti energetici alternativi. Il Consorzio di servizi Koinos (afferente alla Cna), presenterà diversi progetti che saranno promossi dalla Provincia di Reggio Emilia in Regione. Per esempio un nuovo impianto di illuminazione pubblica a Led per il contenimento dei consumi energetici, oppure l’ammodernamento della rete esistente con criteri di risparmio energetico. E ancora un importante impianto fotovoltaico da installare sia a terra (disponibile un’area di 10mila metri quadrati) sia sui tetti (7mila metri quadrati) dei capannoni delle aziende esistenti. Infine, un innovativo parco tecnologico didattico sperimentale con 4 concentratori solari, un sistema di cogenerazione a pannelli solari e un mini-impianto eolico.
L'impianto fotovoltaico produrrà circa 2,1 Mw di energia per 1.200 ore/annue (2.500 Mw/h all’anno complessivi a fronte degli 8.000 Mw annui della centrale a biomassa). A ciò si deve sommare la produzione derivata dal parco tecnologico e il risparmio energetico del nuovo impianto di illuminazione a Led. L’investimento complessivo sull’area di Fora sarà di circa 8,2 milioni di euro e il contributo che sarà richiesto alla Regione ammonta a poco più di 1,8 milioni.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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