Emilia Romagna: progetti, realizzazioni e best practice nella ricostruzione post sisma 2012
16/10/2014
Gli eventi sismici del 2012 hanno colpito una zona densamente
popolata dove, nonostante le difficoltà, si è garantita la
continuità tra emergenza, transizione e ricostruzione.
Sono state gestite le diverse fasi avendo già di fronte un disegno del dopo sisma, che ha fissato alcuni obiettivi e principi molto netti: esclusione delle new town e della dispersione nel territorio agricolo puntando, invece, al recupero dei beni storici e culturali e della identità dei luoghi. Si è puntato su una ricostruzione di qualità, per raggiungere più elevati livelli di sicurezza che è diventata un’occasione per ridurre la vulnerabilità e migliorare considerevolmente i livelli di efficienza energetica e sostenibilità.
Nell'Arena del SAIE 2014 al padiglione 26, giovedì 23 ottobre, la Regione presenterà i progetti e le realizzazioni di questi due anni di ricostruzione allargando il confronto ad una delegazione di progettisti Turchi impegnati sul tema della riqualificazione urbana.
© Riproduzione riservata
Sono state gestite le diverse fasi avendo già di fronte un disegno del dopo sisma, che ha fissato alcuni obiettivi e principi molto netti: esclusione delle new town e della dispersione nel territorio agricolo puntando, invece, al recupero dei beni storici e culturali e della identità dei luoghi. Si è puntato su una ricostruzione di qualità, per raggiungere più elevati livelli di sicurezza che è diventata un’occasione per ridurre la vulnerabilità e migliorare considerevolmente i livelli di efficienza energetica e sostenibilità.
Nell'Arena del SAIE 2014 al padiglione 26, giovedì 23 ottobre, la Regione presenterà i progetti e le realizzazioni di questi due anni di ricostruzione allargando il confronto ad una delegazione di progettisti Turchi impegnati sul tema della riqualificazione urbana.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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