Emilia Romagna: pronti contributi per rimuovere l'amianto e installare impianti fotovoltaici
19/01/2011
Nove milioni di euro per favorire la rimozione
dell’amianto dagli edifici, la coibentazione delle
coperture e l’installazione di impianti
fotovoltaici sui tetti, più un milione per la sola
sostituzione dei tetti di amianto.
Le risorse – sotto forma di contributo rivolto alle piccole e medie imprese emiliano-romagnole – sono state stanziate dalla Regione attraverso un bando pubblico varato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale.
Tra gli obiettivi del bando quello di favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. Ciò attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro, promuovendo la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti ma anche sostenendo la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro nonché l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta tramite la fonte solare con l’installazione di impianti fotovoltaici.
"Si tratta di un progetto atteso che ha già suscitato l’interesse di tanti imprenditori. In coerenza con le politiche di corretta gestione del territorio e lo sviluppo delle Aree produttive ecologicamente attrezzate, abbiamo scelto di sostenere la riqualificazione delle imprese innestando nuove scelte energetico-ambientali al fine di migliorare le performance dell’impresa stessa, e contribuire a rilanciare una crescita sostenibile ed intelligente", ha spiegato l’assessore alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.
"Un beneficio per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e la creazione di opportunità energetiche. Questo bando - ha rilevato l’assessore all’ambiente Sabrina Freda - è fondamentale proprio perché si inserisce pienamente nelle politiche della sostenibilità. Oltre all’eliminazione dell’amianto, infatti, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti: un segnale chiaro sull’ubicazione degli impianti che devono essere posizionati sui tetti e non su suolo agricolo per contenere il più possibile il consumo di territorio".
Come chiedere i contributi
Le domande di contributo - indirizzate alla Direzione generale attività produttive, commercio e turismo – dovranno essere presentate entro il 15 aprile. Il bando e la modulistica per presentare la richiesta di contributo (in via cartacea oppure o congiuntamente on-line) è disponile sui siti regionali http://emiliaromagna.si-impresa.it, http//fesr.regione.emilia-romagna.it e www.ermesambiente.it. Il contributo - rivolto esclusivamente alle piccole e medie imprese emiliano-romagnole aventi sede legale e/o operativa nel territorio dell’Emilia-Romagna - che può essere concesso per ciascun beneficiario non potrà essere superiore per l’intero complesso di interventi ammessi, a 150 mila euro. La valutazione tecnica delle domande di contributo provvederà un nucleo di valutazione composto da collaboratori appartenenti all’Assessorato Attività produttive e dell’assessorato Ambiente.
Gli interventi che possono beneficiare del contributo sono: quelli finalizzati alla rimozione e allo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto anche di matrice resinosa presenti in edifici, immobili e/o stabilimenti in cui si svolgono attività lavorative; quelli di coibentazione degli edifici climatizzati; quelli finalizzati alla installazione e messa in esercizio di impianti fotovoltaici di nuova fabbricazione.
© Riproduzione riservata
Le risorse – sotto forma di contributo rivolto alle piccole e medie imprese emiliano-romagnole – sono state stanziate dalla Regione attraverso un bando pubblico varato nei giorni scorsi dalla Giunta regionale.
Tra gli obiettivi del bando quello di favorire e promuovere la qualificazione ambientale ed energetica del sistema produttivo regionale. Ciò attraverso il sostegno alla realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione ambientale dei luoghi adibiti a sedi di lavoro, promuovendo la rimozione e lo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto dove presenti ma anche sostenendo la realizzazione di interventi finalizzati a promuovere il risparmio energetico nella climatizzazione degli edifici adibiti a sedi di lavoro nonché l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta tramite la fonte solare con l’installazione di impianti fotovoltaici.
"Si tratta di un progetto atteso che ha già suscitato l’interesse di tanti imprenditori. In coerenza con le politiche di corretta gestione del territorio e lo sviluppo delle Aree produttive ecologicamente attrezzate, abbiamo scelto di sostenere la riqualificazione delle imprese innestando nuove scelte energetico-ambientali al fine di migliorare le performance dell’impresa stessa, e contribuire a rilanciare una crescita sostenibile ed intelligente", ha spiegato l’assessore alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli.
"Un beneficio per migliorare la qualità dell’ambiente di lavoro e la creazione di opportunità energetiche. Questo bando - ha rilevato l’assessore all’ambiente Sabrina Freda - è fondamentale proprio perché si inserisce pienamente nelle politiche della sostenibilità. Oltre all’eliminazione dell’amianto, infatti, prevede l’installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti: un segnale chiaro sull’ubicazione degli impianti che devono essere posizionati sui tetti e non su suolo agricolo per contenere il più possibile il consumo di territorio".
Come chiedere i contributi
Le domande di contributo - indirizzate alla Direzione generale attività produttive, commercio e turismo – dovranno essere presentate entro il 15 aprile. Il bando e la modulistica per presentare la richiesta di contributo (in via cartacea oppure o congiuntamente on-line) è disponile sui siti regionali http://emiliaromagna.si-impresa.it, http//fesr.regione.emilia-romagna.it e www.ermesambiente.it. Il contributo - rivolto esclusivamente alle piccole e medie imprese emiliano-romagnole aventi sede legale e/o operativa nel territorio dell’Emilia-Romagna - che può essere concesso per ciascun beneficiario non potrà essere superiore per l’intero complesso di interventi ammessi, a 150 mila euro. La valutazione tecnica delle domande di contributo provvederà un nucleo di valutazione composto da collaboratori appartenenti all’Assessorato Attività produttive e dell’assessorato Ambiente.
Gli interventi che possono beneficiare del contributo sono: quelli finalizzati alla rimozione e allo smaltimento dei manufatti contenenti cemento-amianto anche di matrice resinosa presenti in edifici, immobili e/o stabilimenti in cui si svolgono attività lavorative; quelli di coibentazione degli edifici climatizzati; quelli finalizzati alla installazione e messa in esercizio di impianti fotovoltaici di nuova fabbricazione.
a cura di www.regione.emilia-romagna.it
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