Emilia Romagna: riunita a Ferrara la Giunta regionale per difesa del suolo, scuole, turismo e sanità
19/01/2016
Gli investimenti rilevanti per il territorio ferrarese destinati ad interventi di difesa del suolo, alle scuole, alla viabilità. Sono alcuni dei temi illustrati alla stampa dal presidente Stefano Bonaccini a Ferrara, dove nella sede del Municipio si è tenuta ieri la riunione di Giunta.
“Abbiamo deciso di trasferire la Giunta ogni mese per un giorno intero nelle diverse province, per essere ancora più vicini agli amministratori e ai cittadini, per raccogliere proposte e presentare gli interventi che la Regione mette in campo per quello specifico territorio – ha detto il presidente Bonaccini – La nostra giornata è iniziata questa mattina a Comacchio, dove abbiamo incontrato l’amministrazione per parlare dei progetti futuri, nel pomeriggio abbiamo incontrato i sindaci del ferraresee in serata saremo a Mirabello, in vista della fusione con il Comune di Sant’Agostino, un importante contributo alla semplificazione e all’efficienza”.
Bonaccini ha sottolineato l’ottimo risultato raggiunto in provincia di Ferrara dagli interventi messi in campo all’inizio del suo mandato per migliorare i tempi d’attesa in sanità, e ha poi annunciato l'avvio a febbraio di un importante intervento di ripascimento della costa che riguarderà anche il ferrarese, con un investimento complessivo di 20 milioni di euro.
“Nei prossimi mesi investiremo nell’edilizia scolastica – ha aggiunto il presidente - in provincia di Ferrara sono 24 gliinterventi resi possibili dall’opportunità dei mutui Bei, a cui si aggiungono gli interventi nell’ambito del progetto della Buona Scuola”.
Ad accogliere la Giunta il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani e diversi esponenti della Giunta comunale. “L’amministrazione di Ferrara è in rapporto costante con la Regione – ha sottolineato il sindaco – una vicinanza che è per noi molto importante”.
I provvedimenti illustrati dagli assessori regionali
Ripascimento della costa e Sacca di Goro
Il DPCM 15 settembre 2015 ha finanziato il primo Piano stralcio per
la mitigazione del rischio idraulico nelle aree metropolitane e nei
centri abitati con elevato livello di rischio per la popolazione.
Gli interventi sono stati selezionati attraverso criteri nazionali
sulla base delle istruttorie regionali. “Il territorio
ferrarese è interessato, in particolare, dal terzo progetto
unitario di ripascimento – ha spiegato
l’assessore alla Difesa del Suolo Paola Gazzolo -
L’intervento verrà realizzato nel 2016 grazie a 18,5 milioni di
euro di risorse statali a cui si aggiungono 1,5 milioni di risorse
regionali, per un totale di 20 milioni di euro. La gara per i
lavori è quasi conclusa ed entro la prima metà di febbraio sarà
aggiudicata, i lavori potranno essere finiti entro il
2016”.
Altro tema affrontato dall’assessore, quello della Sacca di
Goro, l’area di oltre 12 milioni di metri quadri
utilizzati per attività di molluschicoltura e mitilicoltura che
presenta un equilibrio molto delicato sia dal punto di vista
produttivo che dal punto di vista sanitario e dove esistono circa
93 concessioni e 42 imprese per un totale di 1.344 addetti.
“Desidero rassicurare i pescatori – ha detto Gazzolo –
Gli investimenti messi in campo dalla Regione, ultimo
stanziamento di 200 mila euro per il completamento del sistema di
dragaggio, saranno interamente disponibili e serviranno a mantenere
i livelli idraulici necessari a garantire l’ecosistema della sacca,
necessario anche per sostenere la produzione delle vongole.”
Negli ultimi anni sono stati investiti circa 2,6 milioni di
euro.
Turismo
Un 2015 estremamente positivo per il turismo a livello regionale,
ma in particolare per la provincia di Ferrara, con un aumento degli
arrivi dell'8% e delle presenze del 24%, specie per ciò che
riguarda i turisti italiani (rispettivamente + 9% e + 31%).
“Il grosso dell'incremento è concentrato in riviera, con un
aumento degli arrivi del 14% e delle presenze del 30% - ha
spiegato l’assessore regionale al Turismo Andrea
Corsini – In particolare è interessante la cifra che
ci dà l’internazionalizzazione di questo territorio, con il 35-40%
dei turisti stranieri che scelgono il territorio ferrarese, sia la
riviera che le città d'arte. Sono convinto che il riconoscimento
dell’Unesco possa essere utile per promuovere ulteriormente il
turismo nel Delta, abbiamo già visto l’interesse degli operatori
stranieri del settore. Con gli investimenti che metterà a
disposizione la Regione si potrà ulteriormente alzare la
competitività del territorio ferrarese”.
Scuole
Sono 24 gli interventi sulle scuole in provincia di Ferrara
previsti dal Piano regionale triennale di edilizia scolastica
2015/2017, con un investimento complessivo di 8 milioni e 571 mila
euro, grazie all’opportunità dei fondi Bei.
“Un massiccio intervento sulle scuole – ha spiegato
l’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi – per
la messa in sicurezza degli edifici scolastici e anche per
migliorare gli spazi della didattica e rendere così effettivo quel
principio di buona scuola su cui tutti abbiamo lavorato.
Nell’ambito del progetto Scuole Innovative, a Ferrara abbiamo
candidato la ristrutturazione di un fabbricato di proprietà
provinciale per il trasferimento dell’istituto IPSIA "Ercole I°
d'Este", con l’obiettivo di avvicinarlo all’ITI
“Copernico-Carpeggiani” e di creare così un Polo
tecnologico ferrarese, che unisca l’offerta formativa dei
percorsi tecnico e che offra agli studenti laboratori
all’avanguardia”.
Il contributo richiesto per questo intervento è di 2 milioni di
euro, a breve il MIUR bandirà un concorso di idee per acquisire
idee progettuali.
Fusioni di Comuni
“Questa fase di riorganizzazione istituzionale ci ha
permesso di lavorare molto per le fusioni di comuni – ha detto
l’assessore al Riordino territoriale Emma Petitti
– Dopo le 8 fusioni già nate in Emilia-Romagna, tra cui il
Comune di Fiscaglia nel ferrarese, tanti Comuni hanno deliberato e
tra questi Mirabello e Sant'Agostino”.
Il 24 dicembre 2015 i Comuni di Mirabello e Sant'Agostinohanno
inoltrato alla Giunta regionale formale istanza di fusione.
L'istanza è regolarmente pervenuta ed è in corso l'istruttoria. La
Giunta regionale entro febbraio dovrà verificare la sussistenza dei
presupposti della fusione e presentare all'Assemblea legislativa il
progetto di legge. Al nuovo Comune spetteranno contributi regionali
e statali per dieci anni, pari a
774.290 euro all’anno. “Entro
il 2016 – assicura l’assessore Petitti –
sarà possibile attivare il referendum”.
Sanità – Liste d’attesa
Ottimo risultato in Provincia di Ferrara degli interventi per
migliorare i tempi di attesa per l’accesso alle prestazioni di
specialistica ambulatoriale: sulle 14.446 prestazioni prenotate
nelle ultime cinque settimane dal 7 dicembre 2015 al 10 gennaio
2016, 14.302 (99%) hanno rispettato i tempi previsti dalla
normativa nazionale e regionale. Tutte le 42 prestazioni oggetto
del monitoraggio hanno superato la soglia del 90%. A Ferrara il 99%
delle prime visite e degli esami strumentali viene garantito
rispettivamente entro 30 e 60 giorni. “Lo scorso gennaio
mediamente avevamo garantito solo il 33% delle visite e degli esami
strumentali – ha detto l’assessore alle Politiche per la
Salute Sergio Venturi - Un cambio di passo
forte, una sfida che abbiamo impostato con il Piano regionale per
ridurre i tempi d’attesa. La nostra attenzione ora si rivolge ai
tempi d'attesa per prestazioni di ricovero, in particolare per
interventi chirurgici”.
L’obiettivo è stato ottenuto grazie ai diversi interventi messi in
campo nel corso dell’anno dalla Regione con le Aziende sanitarie,
un lavoro che si è svolto attraverso una nuova programmazione e una
diversa organizzazione dei servizi che erogano specialistica
ambulatoriale. Alcune prestazioni particolarmente critiche a
gennaio scorso, oggi sono garantite entro la normativa nazionale e
regionale: gli indici di performance delle visite di
endocrinologia, oculistica, cardiologia, dermatologia, che a
gennaio 2015 erano compresi tra il 14 e il 57 %, oggi si attestano
tra il 95 e il 100%. L’indice di prestazione dell’ECG passa dal 22%
di gennaio 2015 all’attuale 100%, quello dell'Ecografia capo e
collo dal 30% al 100%.
Le azioni messe in campo nel corso del 2015 riguardano una migliore
capacità produttiva (diversa modulazione delle visite e degli esami
con riorganizzazione degli orari di lavoro anche posticipando le
attività libero professionali, ricontrattazione dei congedi per
ferie del personale convenzionato e dipendente), l’aumento
dell’offerta (compresa l'apertura degli ambulatori il sabato e la
domenica), percorsi di garanzia più efficienti in casi di
particolare criticità (anche attraverso convenzioni con il privato
accreditato), la semplificazione delle agende (maggiore
appropriatezza nella gestione delle prime visite) e più personale
per affrontare le criticità (sono stati assunti 5 medici presso
l'Azienda Ospedaliera, 9 medici presso l'USL).
Su queste azioni le quali la Giunta regionale ha destinato 10
milioni di euro per tutte le aziende sanitarie regionali. A
Ferrara, ad oggi, sono stati impiegati 1,2 milioni di euro.
L’assessore Venturi ha inoltre annunciato un convegno
internazionale a Copparo per dimostrare l’eccellenza della Casa
della Salute. “Un paradigma di come devono essere le case della
salute – ha sottolineato – e della sinergia ottimale tra
specialisti, medici di famiglia e infermieri”.
Viabilità
L’Anas ha approvato il progetto preliminare della Statale 16, che
ha superato anche lo screening ambientale regionale. “Un
progetto fondamentale – ha detto l’assessore ai Trasporti
Raffaele Donini - L'attraversamento di Argenta
della statale 16 incide sulla qualità della vita dei cittadini. Il
costo complessivo dell’opera è pari a 95 milioni di euro, a carico
di Anas, mentre la Regione ha stanziato 455.000 euro”.
Altra opera viaria che interessa il territorio ferrarese è la
Cispadana, che ripercorre in gran parte la Strada Provinciale 70.
“Lo Sblocca Italia prevede la possibilità per lo Stato di
subentrare alla Regione nella concessione – ha aggiunto Donini
- Aspettiamo la firma del decreto per avviare l'iter di
statalizzazione dell'opera che ha un costo complessivo di 1,3
miliardi”.
Petrolchimico
“Questo Paese ha bisogno di mantenere la chimica, anche perché
siamo un Paese manifatturiero – ha detto l’assessore alle
Attività produttive Palma Costi - Il 14
gennaio si è svolto a Roma un incontro tra le Regioni
Emilia-Romagna, Lombardia e Veneto e il ministro Guidi sulla
vicenda Eni-Versalis. E’ stata ribadita l’importanza strategica del
settore petrolchimico del quadrilatero Padano per la competitività
di tutto il sistema manifatturiero italiano. Abbiamo chiesto al
Governo un attento monitoraggio in un’ottica di continuità e
sviluppo di piano industriale, investimenti e
occupazione”.
Tra le soluzioni percorribili, individuate dalle Regioni, quello
dell’associazione ad un grande produttore di poliolefine che,
avendo già impianti distribuiti in tanti Paesi del mondo e essendo
già utilizzatore in larga misura di gas associati come materia
prima, avrebbe la possibilità di mediare i più alti costi della
materia prima degli impianti italiani e di acquisire una posizione
molto forte in uno dei più importanti mercati d’Europa.
In particolare, la Regione ha richiesto la conferma è la
realizzazione in tempi strettissimi dell'investimento previsto per
il polo di Ferrara pari a 200 milioni di euro per l'impianto 27,
cioè per la sostituzione della tecnologia da cesello a tubolare
dell'impianto di polietilene di Ferrara e aumento della sua
capacità produttiva. La proposta è quella dell'utilizzo dei fondi a
disposizione del super piano industriale della Cassa Depositi e
Prestiti (265 miliardi di cui 163 per la crescita delle imprese
italiane e internazionali) per rilanciare il settore chimico
nazionale. L'utilizzo del fondo strategico italiano per completare
gli investimenti, assicurare i lavoratori ed eventualmente
accompagnare Versalis in un possibile percorso in borsa, segnerebbe
Il ruolo attivo della CDP, come soggetto di garanzia grazie allo
strumento di partnership pubblico privato, e permetterebbe davvero
un intervento di ampio respiro.
Il settore petrolchimico a Ferrara occupa più di
1.700 addetti diretti, a cui occorre aggiungere
circa 5.200 addetti dell’indotto, e rappresenta il
4,2% dell’occupazione totale del territorio. “Proprio a Ferrara
abbiamo avviato un settore della ricerca sulla chimica verde –
ha aggiunto Costi - Proprio a seguito della paventata crisi del
petrolchimico, la Regione con Fondi CIPE ha promosso con
l’Università di Ferrara, l’avvio di un laboratorio sperimentale
sulla chimica verde, orientato alla produzione di bioplastiche da
materie prime provenienti principalmente dagli scarti della
produzione agricola e alimentare, allo scopo di sondare possibilità
di graduale diversificazione dalle plastiche
tradizionali”.
Il progetto è già stato avviato. Valore del progetto 430 mila euro, di cui 320 mila della Regione.
A cura di Ufficio Stampa Regione Emilia Romagna
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