Energia, Testo Unico e linee guida uniformi a livello nazionale: siglato protocollo d'intesa tra il CNI e il GSE
23/06/2015
Un Testo Unico sull'energia da presentare al più presto alle
istituzioni; semplificazione degli iter burocratici; modifica
dell'articolo V della Costituzione abolendo la potestà concorrente
delle Regioni sempre in materia di energia: netti e ben
strutturati, sono questi solo alcuni dei punti che compongono il
documento scaturito dalla Prima Giornata Nazionale dell'Energia
svoltasi a Roma ed organizzata dal Consiglio Nazionale Ingegneri,
Enea e Finco.
"E' auspicabile - ha spiegato il Presidente del CNI Armando Zambrano - anche la definizione di alcune linee guida in grado di offrire uniformità al settore e di rappresentare così un riferimento normativo certo per le stesse Regioni". Nell'elenco delle proposte figurano anche la necessità di una maggiore collaborazione con le stesse istituzioni sulle problematiche energetiche per far meglio fronte alle criticità esistenti nel campo degli investimenti; lo sviluppo di nuovi modelli tecnici e finanziari ("gli strumenti di incentivazione per l'efficientamento pubblico e privato soffrono di instabilità strutturale", si legge nel documento), criteri semplificati per l'accesso al Mepa (Mercato elettronico di Accesso alla Pubblica Amministrazione) ed una maggiore qualificazione professionale nel mercato dell'energia ("la normativa in materia ha permesso la presenza all'interno e all'esterno delle pubbliche amministrazioni di soggetti in possesso delle più varie estrazioni professionali e culturali", è scritto ancora nel testo).
"Occorre inoltre - specifica sempre Zambrano - un controllo più accurato su progettazioni e certificazioni energetiche, così da garantire un livello qualitativo di prestazioni più elevato. Allo stesso modo - prosegue il Presidente del CNI - serve modernizzare il Testo Unico sull'edilizia in tema di sicurezza e di impianti".
Solo un punto di partenza, questa Giornata, come conferma Gaetano Fede, consigliere del CNI e responsabile Area Energia: "Il documento prodotto oggi servirà proprio da misura delle attività e dei progressi compiuti, sia sul medio lungo periodo sia per quelle azioni che possono essere realizzate e sviluppate più in breve tempo".
L'Impegno del Cni in campo ambientale, ricorda infine Zambrano, è certificato anche dalla redazione, da parte degli ingegneri, della carta Eco-etica che diventerà patrimonio di tutte le professioni tecniche.
© Riproduzione riservata
"E' auspicabile - ha spiegato il Presidente del CNI Armando Zambrano - anche la definizione di alcune linee guida in grado di offrire uniformità al settore e di rappresentare così un riferimento normativo certo per le stesse Regioni". Nell'elenco delle proposte figurano anche la necessità di una maggiore collaborazione con le stesse istituzioni sulle problematiche energetiche per far meglio fronte alle criticità esistenti nel campo degli investimenti; lo sviluppo di nuovi modelli tecnici e finanziari ("gli strumenti di incentivazione per l'efficientamento pubblico e privato soffrono di instabilità strutturale", si legge nel documento), criteri semplificati per l'accesso al Mepa (Mercato elettronico di Accesso alla Pubblica Amministrazione) ed una maggiore qualificazione professionale nel mercato dell'energia ("la normativa in materia ha permesso la presenza all'interno e all'esterno delle pubbliche amministrazioni di soggetti in possesso delle più varie estrazioni professionali e culturali", è scritto ancora nel testo).
"Occorre inoltre - specifica sempre Zambrano - un controllo più accurato su progettazioni e certificazioni energetiche, così da garantire un livello qualitativo di prestazioni più elevato. Allo stesso modo - prosegue il Presidente del CNI - serve modernizzare il Testo Unico sull'edilizia in tema di sicurezza e di impianti".
Solo un punto di partenza, questa Giornata, come conferma Gaetano Fede, consigliere del CNI e responsabile Area Energia: "Il documento prodotto oggi servirà proprio da misura delle attività e dei progressi compiuti, sia sul medio lungo periodo sia per quelle azioni che possono essere realizzate e sviluppate più in breve tempo".
L'Impegno del Cni in campo ambientale, ricorda infine Zambrano, è certificato anche dalla redazione, da parte degli ingegneri, della carta Eco-etica che diventerà patrimonio di tutte le professioni tecniche.
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