Energia: in arrivo il conto energia per il solare termico e il piano per l'efficienza energetica
01/07/2011
L'eco della vittoria dei SI nel referendum del 12-13 giugno 2011
non perde di intensità e, dopo le prime parole di facciata arrivate
all'indomani della abrogazione della norma che prevedeva per
l'Italia un piano nucleare, arrivano i primi segnali positivi per
il settore delle rinnovabili. Con il 2020 alle porte (e il vincolo
europeo del 20 - 20 - 20), il Governo, ormai costretto a ritornare
sui propri passi, sta preparando una strategia verde che prevede
l'istituzione di un conto energia ad hoc per il solare termico
(simile a quello del fotovoltaico) e un piano nazionale (che
coinvolgerà anche gli operatori del settore) per promuovere
l'efficienza energetica nell'industria e nelle abitazioni.
L'annuncio è stato dato dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia che, nel corso di un seminario presso l'Università Bocconi di Milano, ha anticipato l'emanazione di due decreti legislativi entro l'estate, confermando, di fatto, la nuova strategia verde del Governo. Saglia ha confermato l'importanza del solare termico per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 ammettendo che le potenzialità di questa fonte rinnovabile sono persino superiori a quelle del fotovoltaico."il calore da fonti rinnovabili - ha affermato Saglia - è quello che darà il maggior contributo per il raggiungimento degli obiettivi al 2020". Proprio per questo, il piano del governo prevede che nel 2020 le rinnovabili termiche dovranno passare da 3,2 a 10,4 Mtep (milioni di tonnellate di equivalenti di petrolio, ndr), mentre quelle elettriche cresceranno dagli attuali 5 ad 8,5 Mtep.
Ma il piano del Governo è molto più ambizioso e prevede un mix di strumenti verdi finalizzati allo sviluppo di nuove forme di incentivazione delle rinnovabili: promozione di nuova edilizia a rilevante risparmio energetico e riqualificazione energetica degli edifici esistenti, promozione della cogenerazione diffusa e dell'autoproduzione di energia per le piccole e medie imprese, rafforzamento del meccanismo dei titoli di efficienza energetica, promozione di prodotti nuovi altamente efficienti. Il piano, come sostenuto dallo stesso Saglia, richiederà degli strumenti di incentivazione che allo stato attuale sono insufficienti, considerando anche che alla fine del 2011 cesseranno le misure di incentivazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Inoltre per l'efficienza energetica, ha concluso Saglia, "abbiamo un meccanismo di sostegno strutturale, i certificati bianchi, attualmente non del tutto idoneo a stimolare iniziative davvero competitive mentre le detrazioni del 55% non sono idonee a coprire la varietà di soluzioni tecniche impiegabili".
Le basi normative per lo sviluppo dei nuovi meccanismi di incentivazione sono già pronte e risiedono nel Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 recante "Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE", che già prevedeva la possibilità di un Conto Energia anche per il solare termico, così come fatto con il fotovoltaico, con il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 5 maggio 2011 recante "Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici" (noto a tutti come Quarto Conto Energia). Lo stesso Saglia ha ricordato che con il D.Lgs. n. 28/2011 il Governo ha previsto l'estensione al solare termico del conto energia fotovoltaico, oltre a "incentivi più orientati al mercato per le tecnologie con minor gap di competitività economica", una nuova edizione revisionata dei certificati bianchi, e un "sostegno continuo a ricerca e sviluppo. Su tutti questi punti il ministero sta lavorando e il prima possibile saranno resi disponibili i testi da portare in consultazione"
© Riproduzione riservata
L'annuncio è stato dato dal sottosegretario allo Sviluppo Economico Stefano Saglia che, nel corso di un seminario presso l'Università Bocconi di Milano, ha anticipato l'emanazione di due decreti legislativi entro l'estate, confermando, di fatto, la nuova strategia verde del Governo. Saglia ha confermato l'importanza del solare termico per il raggiungimento degli obiettivi al 2020 ammettendo che le potenzialità di questa fonte rinnovabile sono persino superiori a quelle del fotovoltaico."il calore da fonti rinnovabili - ha affermato Saglia - è quello che darà il maggior contributo per il raggiungimento degli obiettivi al 2020". Proprio per questo, il piano del governo prevede che nel 2020 le rinnovabili termiche dovranno passare da 3,2 a 10,4 Mtep (milioni di tonnellate di equivalenti di petrolio, ndr), mentre quelle elettriche cresceranno dagli attuali 5 ad 8,5 Mtep.
Ma il piano del Governo è molto più ambizioso e prevede un mix di strumenti verdi finalizzati allo sviluppo di nuove forme di incentivazione delle rinnovabili: promozione di nuova edilizia a rilevante risparmio energetico e riqualificazione energetica degli edifici esistenti, promozione della cogenerazione diffusa e dell'autoproduzione di energia per le piccole e medie imprese, rafforzamento del meccanismo dei titoli di efficienza energetica, promozione di prodotti nuovi altamente efficienti. Il piano, come sostenuto dallo stesso Saglia, richiederà degli strumenti di incentivazione che allo stato attuale sono insufficienti, considerando anche che alla fine del 2011 cesseranno le misure di incentivazione fiscale del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici. Inoltre per l'efficienza energetica, ha concluso Saglia, "abbiamo un meccanismo di sostegno strutturale, i certificati bianchi, attualmente non del tutto idoneo a stimolare iniziative davvero competitive mentre le detrazioni del 55% non sono idonee a coprire la varietà di soluzioni tecniche impiegabili".
Le basi normative per lo sviluppo dei nuovi meccanismi di incentivazione sono già pronte e risiedono nel Decreto Legislativo 3 marzo 2011, n. 28 recante "Attuazione della direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE", che già prevedeva la possibilità di un Conto Energia anche per il solare termico, così come fatto con il fotovoltaico, con il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 5 maggio 2011 recante "Incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti solari fotovoltaici" (noto a tutti come Quarto Conto Energia). Lo stesso Saglia ha ricordato che con il D.Lgs. n. 28/2011 il Governo ha previsto l'estensione al solare termico del conto energia fotovoltaico, oltre a "incentivi più orientati al mercato per le tecnologie con minor gap di competitività economica", una nuova edizione revisionata dei certificati bianchi, e un "sostegno continuo a ricerca e sviluppo. Su tutti questi punti il ministero sta lavorando e il prima possibile saranno resi disponibili i testi da portare in consultazione"
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A cura di Ilenia
Cicirello
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