Expo Milano 2015: Linee guida in versione inglese e francese
10/10/2014
Disponibile, sul sito delle Entrate, la traduzione in inglese e francese del documento di prassi che
illustra le misure fiscali previste dall'accordo tra l'Italia e il
Bureau International des Expositions, con riferimento ai
diversi soggetti che, a vario titolo, sono interessati
all'esposizione universale del 2015.
L'evento si svolgerà dall'1 maggio al 31 ottobre e avrà come tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". I Paesi partecipanti alla rassegna espositiva si confronteranno, quindi, sull'educazione alimentare, sulle risorse a livello planetario e sulla sostenibilità della filiera agroalimentare. I visitatori, poi, avranno l'opportunità di compiere un vero e proprio viaggio intorno al mondo, attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della terra.
La circolare 26/2014, ora disponibile in tre lingue, si occupa di chiarire gli aspetti fiscali dell'evento, a partire dai soggetti coinvolti (partecipanti ufficiali, cioè gli Stati e le organizzazioni internazionali intergovernative, e partecipanti non ufficiali, ossia le amministrazioni pubbliche, le imprese e le organizzazioni della società civile) per spiegare, poi, le singole disposizioni agevolative loro riconosciute.
In sintesi, sono esenti dalle imposte sul reddito e dall'Irap i partecipanti ufficiali e quelli non ufficiali, ma limitatamente alle attività non commerciali svolte all'interno dello spazio espositivo. Per lo svolgimento delle attività commerciali, invece, come la vendita di prodotti, la ristorazione o gli spettacoli, si applicano le regole previste dal Tuir. Le attività che producono reddito, inoltre, non potranno occupare più del 20% dello spazio a disposizione dei partecipanti.
Niente Imu e Tasi, infine, per i padiglioni realizzati per l'Expo, mentre le agevolazioni Iva sono previste solo per i partecipanti ufficiali (Commissariati generali di sezione), che possono acquistare e/o importare beni e servizi in esenzione d'imposta, se di importo superiore a 300 euro.
Al riguardo, si ricorda che l'Agenzia delle Entrate ha già messo a disposizione in versione inglese e francese anche la risoluzione 10/2014, con le indicazioni e il modello per la richiesta di non imponibilità Iva, facilitando, così, le imprese straniere che desiderano accedere al regime agevolativo previsto per chi acquista beni e servizi nell'ambito delle attività ufficiali di Expo 2015.
Ricordiamo, poi, che, nell'ambito del piano del Governo "Destinazione Italia", l’Agenzia delle Entrate ha istituito un Punto di assistenza (Desk Destinazione Italia) dedicato agli investitori esteri, la cui attività è finalizzata a favorire e incentivare gli investimenti stranieri in Italia.
Sempre nell’ambito del settore Fiscalità Internazionale e Agevolazioni della Direzione Centrale Normativa è stato istituito anche un Punto di assistenza (Desk Expo 2015) dedicato ai partecipanti esteri all’Expo Milano 2015, in programma dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.
Fonte: Agenzia delle Entrate
© Riproduzione riservata
L'evento si svolgerà dall'1 maggio al 31 ottobre e avrà come tema "Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita". I Paesi partecipanti alla rassegna espositiva si confronteranno, quindi, sull'educazione alimentare, sulle risorse a livello planetario e sulla sostenibilità della filiera agroalimentare. I visitatori, poi, avranno l'opportunità di compiere un vero e proprio viaggio intorno al mondo, attraverso i sapori e le tradizioni dei popoli della terra.
La circolare 26/2014, ora disponibile in tre lingue, si occupa di chiarire gli aspetti fiscali dell'evento, a partire dai soggetti coinvolti (partecipanti ufficiali, cioè gli Stati e le organizzazioni internazionali intergovernative, e partecipanti non ufficiali, ossia le amministrazioni pubbliche, le imprese e le organizzazioni della società civile) per spiegare, poi, le singole disposizioni agevolative loro riconosciute.
In sintesi, sono esenti dalle imposte sul reddito e dall'Irap i partecipanti ufficiali e quelli non ufficiali, ma limitatamente alle attività non commerciali svolte all'interno dello spazio espositivo. Per lo svolgimento delle attività commerciali, invece, come la vendita di prodotti, la ristorazione o gli spettacoli, si applicano le regole previste dal Tuir. Le attività che producono reddito, inoltre, non potranno occupare più del 20% dello spazio a disposizione dei partecipanti.
Niente Imu e Tasi, infine, per i padiglioni realizzati per l'Expo, mentre le agevolazioni Iva sono previste solo per i partecipanti ufficiali (Commissariati generali di sezione), che possono acquistare e/o importare beni e servizi in esenzione d'imposta, se di importo superiore a 300 euro.
Al riguardo, si ricorda che l'Agenzia delle Entrate ha già messo a disposizione in versione inglese e francese anche la risoluzione 10/2014, con le indicazioni e il modello per la richiesta di non imponibilità Iva, facilitando, così, le imprese straniere che desiderano accedere al regime agevolativo previsto per chi acquista beni e servizi nell'ambito delle attività ufficiali di Expo 2015.
Ricordiamo, poi, che, nell'ambito del piano del Governo "Destinazione Italia", l’Agenzia delle Entrate ha istituito un Punto di assistenza (Desk Destinazione Italia) dedicato agli investitori esteri, la cui attività è finalizzata a favorire e incentivare gli investimenti stranieri in Italia.
Sempre nell’ambito del settore Fiscalità Internazionale e Agevolazioni della Direzione Centrale Normativa è stato istituito anche un Punto di assistenza (Desk Expo 2015) dedicato ai partecipanti esteri all’Expo Milano 2015, in programma dal 1° maggio al 31 ottobre 2015.
Fonte: Agenzia delle Entrate
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