Federarchitetti chiede a Inarcassa la riapertura dei termini per la rateizzazione conguagli

22/11/2016

Federarchitetti scrive al vertice INARCASSA per far riaprire i termini inerenti la rateizzazione conguagli 2015 scaduti lo scorso 31 ottobre, ampliando la concessione a tutti gli iscritti, compresi i pensionati e tutti i soggetti che risultano morosi per le annualità pregresse.

"Numerosi colleghi architetti ed ingegneri - afferma il presidente Federarchitetti arch. Nazzareno Iarrusso - stanno chiamando le nostre sedi lamentando di non aver potuto aderire entro il 31 ottobre alla possibilità di usufruire dell'agevolazione di rateizzare il conguaglio contributivo annuale, in scadenza il 31 dicembre, in tre pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre dell'anno successivo, ad un tasso di interesse dell'1% senza alcun acconto".

Nonostante la delibera sia stata adottata dal Consiglio INARCASSA il 24 marzo c.a, solo agli inizi di ottobre sono state pubblicate le modalità dell'agevolazione sul sito www.inarcassa.it, per cui molti colleghi non hanno avuto notizia della nuova procedura.

Vi è da aggiungere che l'iscritto viene a conoscenza dell'entità dei conguagli da versare ad INARCASSA solo dopo aver presentato la dichiarazione annuale e dopo il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi all'Agenzia delle Entrate, ossia dopo il 30 settembre - data entro cui i soggetti autorizzati (commercialisti, CAF, ecc.) devono inoltrare le succitate dichiarazioni. Tale procedura è a conoscenza di INARCASSA tanto che il regolamento prevede l'inoltro della dichiarazione annuale da parte di ogni iscritto entro la data del 31 ottobre di ogni anno.

Non bisogna dimenticare, poi, che la maggioranza degli iscritti delega i propri commercialisti o altri soggetti autorizzati a provvedere alla comunicazione reddituale ad INARCASSA entro il 31 ottobre.

Nel dispositivo pubblicato sul sito INARCASSA il 3 ottobre si legge che la nuova agevolazione di pagamento è a “favore di tutti gli associati che con puntualità rispettano le scadenze previdenziali” e che “la possibilità di posticipare il versamento del saldo annuale al 30 aprile, consentita negli ultimi anni con delibera del CdA, è di fatto sostituita dalla nuova agevolazione e non sarà riproposta”, ovvero che la nuova procedura elimina quella ormai in uso da diversi anni.

"Si evidenzia - prosegue il presidente Federarchitetti - che nella pregressa agevolazione l'iscritto non aveva alcun obbligo per poter usufruire del dispositivo; infatti bastava che non pagasse alla scadenza del 31 dicembre per avere in automatico la possibilità di accedere al pagamento entro il 30 aprile dell'anno successivo. Solo se non provvedeva entro tale termine al collega venivano applicate le sanzioni previste dal regolamento. L'agevolazione, poi, era riservata anche a coloro che risultavano morosi negli anni pregressi ivi inclusi i pensionati".

Con il provvedimento adottato, gli iscritti hanno avuto poco tempo per essere informati ed aderire all'iniziativa, con ripercussioni negative sulla sostenibilità finanziaria degli stessi in conseguenza dei tempi più ravvicinati nonché dell'impossibilità di utilizzare INARCASSA CARD per rateizzare ulteriormente gli importi dovuti a marzo, luglio e novembre avendo previsto il pagamento solo con bonifico.

"In buona sostanza - conclude l'arch. Iarrusso - fino all'anno scorso, per INARCASSA erano in regola contributiva anche coloro che non pagavano dopo il 31 dicembre ma che provvedevano comunque entro il 30 aprile. Invece, con la nuova agevolazione, anche se il periodo di regolarità contributiva risulta prorogata fino a novembre dell'anno successivo, si sarà ridotto il numero dei soggetti che si sono potuti avvalere del dispositivo poiché il termine è ormai scaduto”.

A cura di Ufficio Stampa Federarchitetti



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