Federarchitetti contro il Governo: a buoni propositi zero risultati
03/07/2014
I recenti provvedimenti d'urgenza emanati dal Governo Renzi
non sono proprio piaciuti. Nonostante dichiarazioni più o meno
condivisibili, la pubblicazione degli ultimi due decreti legge (90
e 91 del 24 giugno 2014) non ha avuto i piaceri della piazza che ne
ha contestato a gran voce molti dei loro punti.
Una forte presa di posizione è arrivata da Federarchitetti che, senza giri di parole, ha condannato il D.L. n. 90/2014 per la parte che tratta i lavori pubblici. "Le professioni tecniche - recita una nota di Federarchitetti - hanno subito oltre ogni plausibile limite le conseguenze di una politica inefficace e di una burocrazia chiusa alla sola salvaguardia dei propri interessi".
"Il già paventato pericolo, espresso da Federarchitetti, che a buoni propositi corrispondessero zero risultati, trova conferma nel D.L. n. 90/2014 (Pubblica Amministrazione), con la mancata attuazione di attesi quanto necessari provvedimenti di modifica delle norme sui LL.PP., determinando una ulteriore e crescente caduta di fiducia verso una politica ancora sterile nei contenuti e soccombente verso interessi di parte".
"Nel considerare quanto mai opportuno che gli organi professionali di rappresentanza delle professioni, quali Ordini e Sindacati - ha terminato la nota di Federarchitetti - sappiano trovare le linee di un'azione tanto più efficace se sintesi dei rispettivi limiti e competenze, auspichiamo che il conseguente dibattito parlamentare evidenzi un'attenzione su provvedimenti di cui si è riconosciuta la necessità e l'urgenza".
© Riproduzione riservata
Una forte presa di posizione è arrivata da Federarchitetti che, senza giri di parole, ha condannato il D.L. n. 90/2014 per la parte che tratta i lavori pubblici. "Le professioni tecniche - recita una nota di Federarchitetti - hanno subito oltre ogni plausibile limite le conseguenze di una politica inefficace e di una burocrazia chiusa alla sola salvaguardia dei propri interessi".
"Il già paventato pericolo, espresso da Federarchitetti, che a buoni propositi corrispondessero zero risultati, trova conferma nel D.L. n. 90/2014 (Pubblica Amministrazione), con la mancata attuazione di attesi quanto necessari provvedimenti di modifica delle norme sui LL.PP., determinando una ulteriore e crescente caduta di fiducia verso una politica ancora sterile nei contenuti e soccombente verso interessi di parte".
"Nel considerare quanto mai opportuno che gli organi professionali di rappresentanza delle professioni, quali Ordini e Sindacati - ha terminato la nota di Federarchitetti - sappiano trovare le linee di un'azione tanto più efficace se sintesi dei rispettivi limiti e competenze, auspichiamo che il conseguente dibattito parlamentare evidenzi un'attenzione su provvedimenti di cui si è riconosciuta la necessità e l'urgenza".
A cura di Ilenia
Cicirello
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