Fiducia Imprese e consumatori: Si rafforzano i primi segnali positivi per le costruzioni
01/04/2015
A partire da marzo 2015 l'Istat avvia la diffusione degli indici
del clima di fiducia nella nuova base 2010=100. L'indice
composito del clima di fiducia dei consumatori, espresso in
base 2010=100, aumenta a 110,9 da 107,7 di febbraio 2015.
Anche l'indice composito del clima di fiducia delle imprese
italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), in base
2010=100, mostra un deciso miglioramento, salendo a 103,0 da 97,5
di febbraio.
Per il clima di fiducia dei consumatori la componente economica aumenta in misura più consistente (a 144,8 da 138,1) rispetto a quella personale, che passa a 99,7 da 98,0.
I giudizi dei consumatori sull'attuale situazione economica del Paese migliorano (-57 da -71 il saldo) e in lieve aumento sono anche le attese future sull'economia (22 da 21). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi mostra un leggero miglioramento a -26 da -27 e quello delle attese per i prossimi 12 mesi conferma questa tendenza (a -28 da -33). Migliorano anche le aspettative sulla disoccupazione (a -3 da 10).
Riguardo le imprese, il miglioramento del clima di fiducia coinvolge tutti i principali settori: manifattura (a 103,7 da 100,5), costruzioni (a 116,0 da 108,5), servizi di mercato (a 108,1 da 100,4) e commercio al dettaglio (a 103,0 da 101,0).
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale a 116,0 da 108,5 di febbraio; migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione (a -36 da -45 e a -11 da -12, rispettivamente). L’indice del clima di fiducia sale a 96,1 da 79,5 nella costruzione di edifici, a 118,4 da 113,4 nell’ingegneria civile e a 125,8 da 123,1 nei lavori di costruzione specializzati.
I giudizi sugli ordini migliorano in tutti i settori delle costruzioni: nella costruzione di edifici, il saldo aumenta a -52 da -65, nell’ingegneria civile a -15 da -23 e nei lavori di costruzione specializzati a -31 da -39; le attese sull’occupazione, invece, migliorano nella costruzione di edifici (a -18 da -28) ma peggiorano nei lavori di costruzione specializzati (a -9 da -4) e rimangono stabili nell’ingegneria civile (a -5).
Nelle imprese manifatturiere migliorano sia i giudizi sugli ordini (a -11 da -17), sia le attese di produzione (a 10 da 8); il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 3 da 4.
Nelle imprese dei servizi migliorano i giudizi e le attese sugli ordini (a 2 da -1 e a 4 da -1, i rispettivi saldi) e le attese sull'andamento dell'economia in generale (a 17 da 2).
Nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi sulle vendite correnti (a -5 da 1), mentre migliorano le attese sulle vendite future (a 28 da 19); in decumulo sono giudicate le giacenze di magazzino (a 7 da 10).
© Riproduzione riservata
Per il clima di fiducia dei consumatori la componente economica aumenta in misura più consistente (a 144,8 da 138,1) rispetto a quella personale, che passa a 99,7 da 98,0.
I giudizi dei consumatori sull'attuale situazione economica del Paese migliorano (-57 da -71 il saldo) e in lieve aumento sono anche le attese future sull'economia (22 da 21). Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi mostra un leggero miglioramento a -26 da -27 e quello delle attese per i prossimi 12 mesi conferma questa tendenza (a -28 da -33). Migliorano anche le aspettative sulla disoccupazione (a -3 da 10).
Riguardo le imprese, il miglioramento del clima di fiducia coinvolge tutti i principali settori: manifattura (a 103,7 da 100,5), costruzioni (a 116,0 da 108,5), servizi di mercato (a 108,1 da 100,4) e commercio al dettaglio (a 103,0 da 101,0).
L’indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione sale a 116,0 da 108,5 di febbraio; migliorano sia i giudizi sugli ordini e/o piani di costruzione sia le attese sull’occupazione (a -36 da -45 e a -11 da -12, rispettivamente). L’indice del clima di fiducia sale a 96,1 da 79,5 nella costruzione di edifici, a 118,4 da 113,4 nell’ingegneria civile e a 125,8 da 123,1 nei lavori di costruzione specializzati.
I giudizi sugli ordini migliorano in tutti i settori delle costruzioni: nella costruzione di edifici, il saldo aumenta a -52 da -65, nell’ingegneria civile a -15 da -23 e nei lavori di costruzione specializzati a -31 da -39; le attese sull’occupazione, invece, migliorano nella costruzione di edifici (a -18 da -28) ma peggiorano nei lavori di costruzione specializzati (a -9 da -4) e rimangono stabili nell’ingegneria civile (a -5).
Nelle imprese manifatturiere migliorano sia i giudizi sugli ordini (a -11 da -17), sia le attese di produzione (a 10 da 8); il saldo dei giudizi sulle scorte di magazzino passa a 3 da 4.
Nelle imprese dei servizi migliorano i giudizi e le attese sugli ordini (a 2 da -1 e a 4 da -1, i rispettivi saldi) e le attese sull'andamento dell'economia in generale (a 17 da 2).
Nel commercio al dettaglio peggiorano i giudizi sulle vendite correnti (a -5 da 1), mentre migliorano le attese sulle vendite future (a 28 da 19); in decumulo sono giudicate le giacenze di magazzino (a 7 da 10).
A cura di Ilenia
Cicirello
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