Freyrie a Delrio: “la rigenerazione urbana sostenibile sia priorità”
03/04/2015
“Mettere in atto senza indugi politiche per la rigenerazione
urbana sostenibile, “riuso”, coordinate attraverso l’istituzione di
una apposita Agenzia nazionale, come già esiste all’estero, ad
esempio in Francia, che possa intervenire con denari pubblici per
aiutare i processi di rigenerazione di Comuni e Regioni attraendo
il capitale privato; adottare, dopo aver posto fine alla bulimia
burocratica, il Regolamento edilizio unico che sia anch’esso
finalizzato al riuso; dare vita alla tanto attesa Legge
urbanistica; accelerare il varo del nuovo Codice degli
Appalti”.
Queste le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC Leopoldo Freyrie indirizzate al neo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
“Il “riuso” - ha sottolineato il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie - non è solo il primo obiettivo dei progettisti italiani ma è, soprattutto, un grande progetto d'investimento di idee e di denaro sulle città che può fare da volano per la ripresa del settore dell’edilizia, così duramente colpito dalla crisi. Ed è proprio la risposta alla crisi che gli italiani aspettano, per rimettere a posto gli 8 milioni di edifici che si avviano a fine vita, per risparmiare 25 miliardi all’anno di energia sprecata, per mettere le case in sicurezza da sismi e inondazioni. Lo è anche per realizzare spazi pubblici che ridiano il senso delle comunità, per creare le condizioni perché fioriscano idee, innovazione e impresa, per rilanciare il settore delle costruzioni ed agganciare, quindi, la ripresa”.
“Servono coraggio e lungimiranza - e magari anche qualche non indispensabile infrastruttura in meno - per realizzare una rivoluzione copernicana nella politica economica del nostro Paese che punti a ricollocare le città italiane al centro della crescita, rigeneri i quartieri abitati, migliori l’habitat; che ridia centralità alla progettazione, unica garanzia di una architettura di qualità e vera e propria arma contro il malaffare, la mafia, la cattiva sorte delle opere pubbliche”.
“Quel coraggio e quella lungimiranza - conclude il Presidente degli Architetti Freyrie - che il neo ministro Del Rio, al quale vanno gli auguri degli architetti italiani per il nuovo compito che lo aspetta, ha dimostrato di avere in tutti gli incarichi istituzionali che ha ricoperto in questi anni”.
© Riproduzione riservata
Queste le dichiarazioni del Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti PPC Leopoldo Freyrie indirizzate al neo Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Graziano Delrio.
“Il “riuso” - ha sottolineato il presidente degli architetti italiani, Leopoldo Freyrie - non è solo il primo obiettivo dei progettisti italiani ma è, soprattutto, un grande progetto d'investimento di idee e di denaro sulle città che può fare da volano per la ripresa del settore dell’edilizia, così duramente colpito dalla crisi. Ed è proprio la risposta alla crisi che gli italiani aspettano, per rimettere a posto gli 8 milioni di edifici che si avviano a fine vita, per risparmiare 25 miliardi all’anno di energia sprecata, per mettere le case in sicurezza da sismi e inondazioni. Lo è anche per realizzare spazi pubblici che ridiano il senso delle comunità, per creare le condizioni perché fioriscano idee, innovazione e impresa, per rilanciare il settore delle costruzioni ed agganciare, quindi, la ripresa”.
“Servono coraggio e lungimiranza - e magari anche qualche non indispensabile infrastruttura in meno - per realizzare una rivoluzione copernicana nella politica economica del nostro Paese che punti a ricollocare le città italiane al centro della crescita, rigeneri i quartieri abitati, migliori l’habitat; che ridia centralità alla progettazione, unica garanzia di una architettura di qualità e vera e propria arma contro il malaffare, la mafia, la cattiva sorte delle opere pubbliche”.
“Quel coraggio e quella lungimiranza - conclude il Presidente degli Architetti Freyrie - che il neo ministro Del Rio, al quale vanno gli auguri degli architetti italiani per il nuovo compito che lo aspetta, ha dimostrato di avere in tutti gli incarichi istituzionali che ha ricoperto in questi anni”.
A cura di Ilenia
Cicirello
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