Gare di progettazione: non è un mercato per i piccoli operatori
05/12/2018
Crolla il valore del mercato dei servizi di progettazione. A testimoniarlo è l'ultimo Osservatorio OICE/Informatel che dimostra, se fosse ancora necessario, come l'andamento del mercato della progettazione in Italia sia ormai legato ai maxi bandi delle grandi stazioni appaltanti.
Il massiccio utilizzo degli accordi quadro, in voga ormai tra le grandi S.A. come ANAS e RFI, crea uno scompenso tra il numero di bandi pubblicati e il loro importo complessivo, con la conseguente chiusura del mercato ai piccoli operatori. I dati di novembre 2018 dell'OICE mettono in evidenza un calo dell'80,8% rispetto allo stesso mese del 2017 e un calo del 52,9% rispetto a ottobre 2018, che portano il parziale del 2018 ad un -25,3% rispetto ai primi undici mesi del 2017. Calo giustificato dai 32 maxi accordi quadro pubblicati da ANAS a novembre 2017 per un importo complessivo di 192 milioni di euro e senza i quali il parziale del 2018 sarebbe in positivo (+3,3%) rispetto al 2017.
Entrando nel dettaglio, l'OICE ha registrato a novembre 202 bandi (-29,1% rispetto ad ottobre2018 e -29,9% rispetto a novembre 2017) per un valore complessivo di 43,1 milioni di euro (-52,9% su ottobre 2018 e -80,8% su novembre 2017).
In riferimento ai soli servizi di ingegneria e architettura, anche questi hanno registrato un andamento negativo con un calo rispetto ad ottobre 2018 del 32,6% in numero e del 43,9% in valore, e un calo è del 21,4% in numero e del 65,2% in valore rispetto al mese di novembre 2017. Anche per i servizi di ingegneria e architettura è stato registrato un leggero calo nel numero delle gare e un incremento nel valore(5.317 bandi per un valore di 1.074,3 milioni di euro, -2,7% in numero e +6,3% in valore rispetto ai primi undici mesi del 2017).
Fonte: Osservatorio OICE/Informatel
Appalti integrati
Per quanto riguarda gli appalti integrati, limitati dal nuovo Codice dei contratti (D.Lgs. n. 50/2016) ma fortemente richiesti da costruttori e stazioni appaltanti nel corso delle ultime audizioni nell'indagine conoscitiva sull’applicazione del Codice dei contratti, l'Osservatorio OICE/Informatel a novembre 2018 ne ha registrati 11 con valore complessivo dei lavori di 216,6 milioni di euro e con un importo dei servizi stimato in 4,1 milioni di euro. Di questi, 6 hanno riguardato i settori ordinari, per 1,4 milioni di euro di servizi, e 5 i settori speciali, per 2,7 milioni di euro.
Il problema dei ribassi
Continua il problema degli eccessivi ribassi, sottolineato dalla Rete delle Professioni Tecniche nel corso dell'audizione per la modifica del D.Lgs. n. 50/2016. I dati OICE/Informatel hanno registrato a fine novembre un ribasso medio sul prezzo a base d'asta per le gare indette nel 2015 pari al 40,1%; mentre per le gare pubblicate nel 2016 il ribasso è stato del 42,9% e per quelle pubblicate nel 2017 il ribasso medio è stato del 40,1%.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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