IL CONSIGLIO DEI MINISTRI HA APPROVATO IL DDL
14/07/2008
Il Consiglio dei Ministri di venerdì scorso 11 luglio ha approvato,
in via preliminare il disegno di legge sulla qualità
architettonica.
Come già preannunciato nella nostra precedente news del 10 luglio, il testo predisposto dal Governo, ha, già, trovato d'accordo sia il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) sia l'Oice che con un comunicato congiunto a firma dei due presidenti, Raffele Sirica e Braccio Oddi Baglioni, hanno plaudito all'iniziativa “irrinunciabile per allineare il nostro Paese agli standard qualitativi europei attraverso l'apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e una maggiore trasparenza negli affidamenti”.
Il provvedimento prevede, in particolare:
Viene anche introdotto il Piano triennale per la qualità delle costruzioni pubbliche. Il disegno di legge sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata.
© Riproduzione riservata
Come già preannunciato nella nostra precedente news del 10 luglio, il testo predisposto dal Governo, ha, già, trovato d'accordo sia il Consiglio nazionale degli architetti (Cnappc) sia l'Oice che con un comunicato congiunto a firma dei due presidenti, Raffele Sirica e Braccio Oddi Baglioni, hanno plaudito all'iniziativa “irrinunciabile per allineare il nostro Paese agli standard qualitativi europei attraverso l'apertura del mercato della progettazione ai giovani professionisti, la valutazione sul merito dei progetti e una maggiore trasparenza negli affidamenti”.
Il provvedimento prevede, in particolare:
- la promozione dei concorsi di architettura;
- premi ai giovani professionisti che partecipano a tali concorsi;
- obbligo delle amministrazioni pubbliche di destinare il 2% della spesa per nuovi edifici (di importo superiore a un milione di euro) all’inserimento di opere d’arte;
- piano triennale per la qualità architettonica.
Viene anche introdotto il Piano triennale per la qualità delle costruzioni pubbliche. Il disegno di legge sarà sottoposto al parere della Conferenza unificata.
A cura di Paolo
Oreto
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