IL PROCEDIMENTO DI VERIFICA DELLE OFFERTE ANORMALMENTE BASSE CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AL CRITERIO DEL PREZZO PIU' BASSO
20/07/2009
L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di
lavori, servizi e forniture ha emanato e lo scorso 15 luglio ha
depositato presso la segreteria del Consiglio la determinazione n.
6 dell’8 luglio scorso contenente le Il procedimento di verifica
delle offerte anormalmente basse con particolare riferimento al
criterio del prezzo più basso.
La determinazione offre indicazioni alle amministrazioni per rendere efficace e rapido il procedimento di verifica dell’anomalia delle offerte nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Una corretta verifica dell’anomalia è infatti fondamentale per consentire l’aggiudicazione a prezzi che garantiscano una prestazione di qualità, nel pieno rispetto delle norme della sicurezza e del costo del lavoro.
La determinazione nasce dall’esigenza prospettata dal mercato di snellire tale procedimento allo scopo di ridurre la lunghezza dei tempi dell’aggiudicazione delle gare. Tale problematica si è ampliata con l’entrata in vigore del terzo decreto correttivo che, in ottemperanza alle indicazioni comunitarie, ha limitato le ipotesi in cui è possibile prevedere nel bando l’esclusione automatica delle offerte anomale.
L’interpretazione fornita dall’Autorità riduce notevolmente i tempi di aggiudicazione consentendo alle amministrazioni di svolgere contemporaneamente le singole fasi istruttorie delle verifiche di anomalia, favorendo così la partecipazione alle gare di imprese più efficienti e la realizzazione degli appalti a costi certi e senza far sorgere contestazioni e ricorsi.
Nella determinazione, dopo le premesse, vengono trattate:
© Riproduzione riservata
La determinazione offre indicazioni alle amministrazioni per rendere efficace e rapido il procedimento di verifica dell’anomalia delle offerte nei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture.
Una corretta verifica dell’anomalia è infatti fondamentale per consentire l’aggiudicazione a prezzi che garantiscano una prestazione di qualità, nel pieno rispetto delle norme della sicurezza e del costo del lavoro.
La determinazione nasce dall’esigenza prospettata dal mercato di snellire tale procedimento allo scopo di ridurre la lunghezza dei tempi dell’aggiudicazione delle gare. Tale problematica si è ampliata con l’entrata in vigore del terzo decreto correttivo che, in ottemperanza alle indicazioni comunitarie, ha limitato le ipotesi in cui è possibile prevedere nel bando l’esclusione automatica delle offerte anomale.
L’interpretazione fornita dall’Autorità riduce notevolmente i tempi di aggiudicazione consentendo alle amministrazioni di svolgere contemporaneamente le singole fasi istruttorie delle verifiche di anomalia, favorendo così la partecipazione alle gare di imprese più efficienti e la realizzazione degli appalti a costi certi e senza far sorgere contestazioni e ricorsi.
Nella determinazione, dopo le premesse, vengono trattate:
- la determinazione della soglia di anomalia;
- gli adempimenti successivi alla determinazione della soglia di anomalia;
- il procedimento di verifica della "congruità dell'offerta";
- la Verifica sostanziale della "congruità dell'offerta".
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