IL VICE MINISTRO VISCO ANNUNCIA CORRETTIVI IN FINANZIARIA
31/10/2006
Il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti e il direttore generale,
Carlo Ferroni, hanno incontrato nei giorni scorsi il viceministro
dell’Economia Vincenzo Visco per illustrare gli aspetti della
manovra economica del Governo che maggiormente preoccupano la
categoria.
Nel corso del colloquio sono state affrontate le pesanti conseguenze che rischiano di avere sul mercato delle costruzioni e sulla operatività stessa delle imprese alcune norme della manovra 2007 e, in particolare, tra le altre, quelle relative a: presunzione di evasione nell’ipotesi di cessione di fabbricati ad un valore inferiore a quello “normale”, norma che creerebbe solo un enorme contenzioso introducendo un’ingiustificata discrezionalità in fase di accertamento dei valori; aumento dell’imposta di registro dall`1 all`11% per i trasferimenti di aree finalizzati all’attuazione di piani urbanistici particolareggiati, misura che deprimerebbe il mercato poiché disincentiva sul piano fiscale nuove iniziative produttive; esenzione Iva e contestuale applicazione dell’imposta di registro per i trasferimenti di fabbricati dopo il 4° anno dall’ultimazione dei lavori di costruzione, disposizione questa che non solo risulterebbe fortemente penalizzante per le imprese che non riuscissero a vendere in quel periodo di tempo, ma che inoltre renderebbe impraticabile la cessione in locazione, per un determinato periodo di tempo, proprio delle abitazioni destinate alle fasce meno abbienti.
Il viceministro ha manifestato molta attenzione per le questioni sottolineate dall’Ance e si è ripromesso di verificare la possibilità di adottare sin dalla prossima Finanziaria alcune correzioni alle norme in discussione. Il viceministro si è inoltre impegnato a dare vita a un tavolo permanente di consultazione, del quale farà parte anche l’Ance, per affrontare i problemi aperti del settore delle costruzioni.
Fonte: Ance
© Riproduzione riservata
Nel corso del colloquio sono state affrontate le pesanti conseguenze che rischiano di avere sul mercato delle costruzioni e sulla operatività stessa delle imprese alcune norme della manovra 2007 e, in particolare, tra le altre, quelle relative a: presunzione di evasione nell’ipotesi di cessione di fabbricati ad un valore inferiore a quello “normale”, norma che creerebbe solo un enorme contenzioso introducendo un’ingiustificata discrezionalità in fase di accertamento dei valori; aumento dell’imposta di registro dall`1 all`11% per i trasferimenti di aree finalizzati all’attuazione di piani urbanistici particolareggiati, misura che deprimerebbe il mercato poiché disincentiva sul piano fiscale nuove iniziative produttive; esenzione Iva e contestuale applicazione dell’imposta di registro per i trasferimenti di fabbricati dopo il 4° anno dall’ultimazione dei lavori di costruzione, disposizione questa che non solo risulterebbe fortemente penalizzante per le imprese che non riuscissero a vendere in quel periodo di tempo, ma che inoltre renderebbe impraticabile la cessione in locazione, per un determinato periodo di tempo, proprio delle abitazioni destinate alle fasce meno abbienti.
Il viceministro ha manifestato molta attenzione per le questioni sottolineate dall’Ance e si è ripromesso di verificare la possibilità di adottare sin dalla prossima Finanziaria alcune correzioni alle norme in discussione. Il viceministro si è inoltre impegnato a dare vita a un tavolo permanente di consultazione, del quale farà parte anche l’Ance, per affrontare i problemi aperti del settore delle costruzioni.
Fonte: Ance
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