IMU: Dal Dipartimento Finanze un'analisi dei versamenti

18/02/2013

Il Dipartimento delle Finanze ha, recentemente, diffuso i dati relativi all'Analisi dei versamenti IMU 2012. Il gettito IMU ammonta a circa 23,7 miliardi di euro, di cui 9,9 miliardi di acconto e 13,8 miliardi di saldo ed hanno versato l'imposta 25,8 milioni di contribuenti.
Il gettito IMU relativo all'abitazione principale è risultato di circa 4 miliardi di euro. Hanno effettuato versamenti circa 17,8 milioni di contribuenti, per un importo medio di circa 225 euro. L'85 per cento dei contribuenti ha effettuato versamenti compresi entro i 400 euro, per un gettito complessivo pari a circa il 54 per cento del totale.

Il Dipartimento delle Finanze precisa che il gettito IMU sull'abitazione principale è di circa 3,4 miliardi e circa un quarto delle abitazioni principali risulta esente da IMU. Nel 2007, ultimo anno di applicazione dell'ICI sulle abitazioni principali, il gettito era stato di circa 3,3 miliardi; il numero dei contribuenti e il versamento medio erano stati sostanzialmente in linea con il dato evidenziato per l'IMU.
Complessivamente il peso dell'IMU per abitazione principale sul totale del gettito IMU è stato pari al 17 per cento. Nel dettaglio, tale valore risulta inferiore al 5 per cento per 1.290 comuni e, nella maggioranza dei casi si tratta di comuni che hanno azzerato l'imposta con l'aumento delle detrazioni o con la riduzione dell’aliquota sulla prima abitazione.
In riferimento alla detrazione fissa di 200 euro, più elevata di quella vigente nel 2007 sull'ICI (pari a 103,29 euro), l'IMU sulle abitazioni principali risulta più progressiva dell'ICI. Le due imposte sono state simulate sulle rendite catastali di tutti i soggetti che nel 2010 risultavano proprietari di abitazioni principali; per l'IMU è stata considerata l'aliquota del 4 per mille e la detrazione di 200 euro (prescindendo dall'ulteriore detrazione per figli) e per l'ICI l'aliquota del 5 per mille e la detrazione di 103,29 euro. Le basi imponibili sono state calcolate applicando alle rendite catastali rivalutate il coefficiente previsto dalle normative (160 per l'IMU e 100 per l'ICI). Per il meccanismo di calcolo dell'imposta, il versamento IMU risulta inferiore al versamento ICI per rendite catastali fino a circa 660 euro, mentre per rendite superiori risulta più elevato. Circa un quarto delle abitazioni principali risulta esente.

Il gettito dell'IMU sui fabbricati diversi dall'abitazione principale (al netto quindi di terreni, aree fabbricabili e fabbricati rurali) ammonta a 17,9 miliardi.
Con riferimento alla natura giuridica dei contribuenti, le persone fisiche che hanno versato IMU su altri fabbricati sono circa 15,3 milioni con un importo medio di versamento di 736 euro, mentre i soggetti diversi dalle persone fisiche sono in numero di poco superiore a 700.000 con un importo medio di versamento pari a 9.313 euro.
L'IMU sui terreni registra un gettito di 628 milioni di euro ed è stata versata da circa tre milioni di contribuenti con valore medio di versamento di 209 euro. Il gettito proviene per oltre l'80 per cento dalle persone fisiche. Riguardo ai circa 600 mila “agricoltori professionali”, individuati isolando tra i titolari di partita IVA coloro che svolgono attività economica agricola, il gettito IMU sui terreni è circa la metà del gettito complessivo.
L'IMU sulle aree fabbricabili ammonta a circa 1 miliardo ed è stata versata da circa 1,5 milioni di contribuenti con un importo medio intorno a 680 euro. Il 53 per cento del gettito è stato versato da contribuenti diversi dalle persone fisiche.
L'IMU sui fabbricati rurali e strumentali è stata versata da poco meno di 300 mila contribuenti con un importo medio dei versamenti di circa 217 euro per un totale di circa 64 milioni di euro, per il 75 per cento versati dalle persone fisiche.

In generale, oltre un quarto del gettito derivante dalle manovre deliberate dai comuni proviene da cinque grandi città (Roma, Milano, Torino, Genova, Napoli) con importi medi dei versamenti che vanno dai 917 di Roma ai 585 euro di Napoli. Tuttavia gli importi medi più elevati sono stati riscontrati in comuni con insediamenti produttivi particolari (centrali idroelettriche, aeroporti, raffinerie, grandi impianti industriali, ecc.) (oltre 2.000 euro) o a forte vocazione turistica (oltre 1.000 euro).
Il Dipartimento delle Finanze ha sottolineato che per gli immobili diversi dall'abitazione principale e non locati l'IMU sostituisce non solo l'ICI, ma anche l'IRPEF e le addizionali regionali e comunali che erano dovute fino al periodo d'imposta 2011; pertanto in sede di dichiarazione dei redditi 2012 (cioè a giugno 2013) i contribuenti beneficeranno di una riduzione dell'Irpef dovuta per un importo totale di 1,6 miliardi, corrispondente in media a circa 93 euro per contribuente.

Sui dati diffusi dal Dipartimento è intervento il Presidente dell'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Graziano Delrio che ha dichiarato ‘’In realtà, esaminando le aliquote base relative sia alla prima casa che alle altre tipologie, si osserverà che il gettito non è affatto aumentato, anzi: ai nostri calcoli continua a mancare quasi un miliardo di euro di gettito. Nella sostanza i comuni si ritrovano alla fine più poveri che con l’ici, vista la sommatoria del tagli 2012 e nel contempo i cittadini sono piu’ tassati”.

A cura di Gabriele Bivona


© Riproduzione riservata

Link Correlati

Dipartimento Finanze