IN ARRIVO MODIFICHE AL DECRETO BERSANI
19/07/2006
Pioggia di emendamenti sul decreto-legge n. 223/2006 del 4 luglio
scorso.
Lunedì 17 luglio ne sono arrivati alla Commissione Bilancio del Senato ben 1100 dei quali 550 dell'Unione, 450 dell’opposizione e 100 del relatore.
Alla luce di un numero così alto si profila anche per il decreto-legge n. 223 l'ipotesi del voto di fiducia come ha dichiarato il Ministro per i rapporti con il parlamento Vannino Chiti "La manovra è per noi decisiva e se sarà necessaria la fiducia la porremo senza battere ciglio".
Ma se tutto ciò non bastasse ecco che la questione relativa agli immobili dà ancor più fuoco alle polveri ed infatti sembra che ci sarà una supertassa.
La nuova proposta del Governo sarebbe quella di un meccanismo che archiviando il problema del recupero delle detrazioni, istituisce un regime separato tra abitazioni e fabbricati strumentali ed un doppio binario per questi ultimi.
Sarà possibile scegliere tra imposta di registro ed IVA ma in questo secondo caso scatterebbe un’imposta aggiuntiva tra l'1 ed il 3 per cento.
Ma altra novità è quella che potrebbe ritornare in vita l’agevolazione IVA sulle ristrutturazioni edilizie.
Il relatore della legge di conversione Natale Ripamonti ha predisposto, in tal senso, un proprio emendamento che dovrebbe impegnare il Governo la modifica con la Finanziaria del prossimo anno.
Sembra, peraltro, che, sempre per gli immobili, venga previsto un credito d’imposta, analogo a quello previsto per le ristrutturazioni edilizie, per gli interventi di miglioramento dell’efficienza termica ed energetica degli edifici.
© Riproduzione riservata
Lunedì 17 luglio ne sono arrivati alla Commissione Bilancio del Senato ben 1100 dei quali 550 dell'Unione, 450 dell’opposizione e 100 del relatore.
Alla luce di un numero così alto si profila anche per il decreto-legge n. 223 l'ipotesi del voto di fiducia come ha dichiarato il Ministro per i rapporti con il parlamento Vannino Chiti "La manovra è per noi decisiva e se sarà necessaria la fiducia la porremo senza battere ciglio".
Ma se tutto ciò non bastasse ecco che la questione relativa agli immobili dà ancor più fuoco alle polveri ed infatti sembra che ci sarà una supertassa.
La nuova proposta del Governo sarebbe quella di un meccanismo che archiviando il problema del recupero delle detrazioni, istituisce un regime separato tra abitazioni e fabbricati strumentali ed un doppio binario per questi ultimi.
Sarà possibile scegliere tra imposta di registro ed IVA ma in questo secondo caso scatterebbe un’imposta aggiuntiva tra l'1 ed il 3 per cento.
Ma altra novità è quella che potrebbe ritornare in vita l’agevolazione IVA sulle ristrutturazioni edilizie.
Il relatore della legge di conversione Natale Ripamonti ha predisposto, in tal senso, un proprio emendamento che dovrebbe impegnare il Governo la modifica con la Finanziaria del prossimo anno.
Sembra, peraltro, che, sempre per gli immobili, venga previsto un credito d’imposta, analogo a quello previsto per le ristrutturazioni edilizie, per gli interventi di miglioramento dell’efficienza termica ed energetica degli edifici.
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