In Campania 15 milioni di euro per incentivare il ricorso ai giovani professionisti

23/03/2015

Se c'è una cosa che mi piace dei social network è certamente l'eliminazione di ogni barriera che ha sempre veicolato l'informazione incanalandola verso destinazioni predefinite. Certo, è necessario stare molto attenti alle tante "mozzarelle" che girano sul web, ma tendenzialmente seguendo le persone giuste è possibile accedere a notizie prima molto difficili da conoscere.

E' il caso di un interessantissimo bando pubblicato dalla Regione Campania di cui sono venuto a conoscenza grazie a un post su Facebook del prof. Vincenzo Perrone e di cui, purtroppo, nessun ordine professionale ha dato ampia e doverosa evidenza. Al fine di incentivare il ricorso a giovani professionisti da parte delle imprese che necessitano di servizi professionali specialistici per la crescita e lo sviluppo aziendale, le PMI campane possono accedere ad un particolare fondo (a cui sono stati destinati 15 milioni di euro) che consente il rimborso di un massimo di 10.000 euro per l'utilizzo di professionisti iscritti all'ordine di età inferiore a 41 anni.

Entrando nel dettaglio, sono ammissibili al contributo i rapporti contrattuali di consulenza stipulati con singoli professionisti che all'atto della presentazione della domanda:
  • non abbiano compiuto i 41 anni d'età;
  • siano residenti sul territorio regionale da almeno sei mesi;
  • siano titolari di partita IVA;
  • siano in possesso di Laurea e iscritti all'ordine professionale di riferimento;
  • non abbiano rapporti di parentela o di affinità entro il 3° grado con il titolare o i soci o i componenti degli organi di amministrazione dell'impresa committente.

Il contributo è finalizzato al rimborso all'impresa beneficiaria del servizio professionale erogato, a copertura del 50% del costo sostenuto oltre al rimborso dell'IVA se dovuta, entro un tetto massimo di contributo ammissibile pari ad €10.000,00 per singolo beneficiario richiedente, anche sommando più attività di consulenza.

Come correttamente fa notare il prof. Vincenzo Perrone "È una goccia nel mare. Pur tuttavia, è un'opportunità. Resta un mistero sul perché l'Ordine non pubblicizzi queste possibilità e non tenti di "raccordare" giovani e PMI. Eppure 1000 giovani potrebbero guadagnare € 10.000 a testa. Quante volte dovete essere puniti per le vostre scelte sbagliate nei momenti elettorali?Senza un coordinamento non sarà l'ennesima (piccola o grande) occasione perduta?Solo io (che faccio un altro mestiere) devo informarvi. A nessuno spetta l'onere di informarvi?".

Domande assolutamente lecite e che ripropongo a voi. Ma, personalmente, ritengo doveroso fare altre domande: per quale motivo non cercare di incentivare anche i professionisti un po' meno giovani?L'enorme crisi che ha colpito il Paese, unita a provvedimenti miopi se non addirittura ciechi, ha massacrato il tessuto professionale del Paese senza distinzione di età, sesso e religione. La speranza è che questo provvedimento della Regione Campana possa essere ampliato e riproposto da tutte le regioni d'Italia, perché (per chi ancora non l'avesse capito) la situazione non è affatto positiva e attaccarsi ad un'idea di cambiamento o di positivismo per forza non la cambierà certamente.

Pace e bene a tutti.

A cura di Gianluca Oreto - -


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