Irregolarità catastali: dall'1 giugno 2014 le sanzioni si pagano tramite F24

25/03/2015

Più semplice sanare eventuali irregolarità catastali, dall'1 giugno 2015 sarà, infatti, possibili utilizzare il modello F24 per pagare le sanzioni amministrative, gli interessi sui tributi speciali catastali e il recupero delle spese per volture.

Lo ha ricordato l'Agenzia delle Entrate con il provvedimento 23 marzo 2015, prot. 41186 recante "Estensione delle modalità di pagamento delle somme dovute dal contribuente a seguito di notifica di avviso di accertamento per inosservanza della normativa catastale, in applicazione delle disposizioni previste dall'articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, in materia di versamento unitario delle imposte, dei contributi dovuti e delle altre somme a favore dello Stato" che prevede l'utilizzo della modalità semplificata prevista per il versamento unificato tramite modello F24.

Entrando nel dettaglio, ai sensi del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 8 novembre 2011 (Gazzetta Ufficiale n. 266 del 15 novembre 2011), dall'1 giugno 2015, il modello F24 potrà essere utilizzato, a seguito di notifica di avvisi di accertamento per inosservanza della normativa catastale, prodotti successivamente alla predetta data, per il pagamento di:
  • tributi speciali catastali (Titolo III della Tabella A allegata al decreto legge 31 luglio 1954, n. 533, come modificata, da ultimo, dall'art. 6, comma 5- septies, del decreto legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44);
  • sanzioni amministrative, irrogate in attuazione delle disposizioni previste nell'ordinamento catastale;
  • interessi sui tributi speciali catastali;
  • imposta di bollo correlata ad adempimenti per accertamenti catastali;
  • recupero spese per volture;
  • spese di notifica di atti catastali;
  • oneri accessori per operazioni catastali;
  • altre spese per operazioni catastali.
Resta esclusa la possibilità di utilizzare in compensazione eventuali crediti derivanti dai versamenti eccedenti in relazione alle predette somme. L'Agenzia delle Entrate provvederà con successiva risoluzione a istituire i codici tributo da utilizzare per i pagamenti e impartire le istruzioni per la compilazione dei modelli di pagamento.

Come riportato direttamente dall'Agenzia delle Entrate: "In un'ottica di razionalizzazione dei sistemi di pagamento, l'estensione dell'utilizzo del modello F24, anche in ambito catastale, garantisce una maggiore efficienza nella gestione del sistema tributario e rappresenta, al contempo, un ulteriore passo avanti verso la semplificazione degli adempimenti fiscali dei contribuenti".

A cura di Gabriele Bivona


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