Istat: Indici prezzi al consumo aprile 2012 e Adeguamento prestazioni urbanistiche

15/05/2012

A partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.

In riferimento all'aumento dell'indice dei prezzi al consumo per operai ed impiegati i compensi per le prestazioni urbanistiche degli ingegneri e degli architetti devono essere adeguati del 1684,20 %.

L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Aprile 2012; l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati si è, dunque, attestato per il mese di Aprile 2012 con la nuova base 2010 sul valore di 105,70 con una sensibile variazione rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata del + 0,5 % e quella annua del + 3,2 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Aprtile 2012 ed il 14 Maggio 2012, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2011 dell’1,725962 %.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato al 2,400 % e l'indice biennale al 4,425%.

L'Istat spiega che, nel mese di aprile 2012, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 1,5%), Trasporti (+ 1,3%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 1,1 %), Bevande alcoliche e tabacchu (+ 0,4 %), Abbigliamento e calzature (+ 0,3%), Ricreazione spettacoli e cultura (+ 0,2 %), Mobili, articoli e servizi per la casa, servizi sanitari e spese per la salute ed Altri beni e servizi (+ 0,1 % per tutti e tre i capitoli).

Variazioni nulle non si sono verificate nel capitolo Istruzione.

Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (- 1,1%) e Prodotti alimetari e bevande alcoliche (- 0,1 %).

Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 7,8 %), Trasporti (+ 7,4 %), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+ 6,9 %)

Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Ricreazione, spettacoli e cultura(+ 0,6 %), Servizi ricettivi e di ristorazione (+ 1,8 %), Istruzione (+ 2,1 %), Mobili, articoli e servizi per la casa e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+ 2,4 % per entrambi), Altri beni e servizi (+2,7 %) e Abbigliamento e calzature (+ 3,0 %).

Gli incrementi tendenziali negativi si sono registrati nel capitolo Comunicazioni (- 2,1 %) e Servizi sanitari e spese per la salute (- 0,2 %). br />
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Venezia (+ 4,1%), Trieste (+ 3,9 %), L’Aquila e Trento (+ 3,8 % per entrambe), Genova (+ 3,7 %), Bari (+ 3,5 %), Napoli ed Ancona (+ 3,4 % per entrambe) Roma, Bologna e Torino (+ 3,3 % per tutte e tre), Aosta (+ 3,2%), Reggio Calabria e Milano (+ 3,1 % per entrambe); le variazioni più moderate hanno riguardato le città di Cagliari (+ 3,0 %), Perugia (+ 2,9 %), Palermo (+ 2,8%) e Firenze (+ 2,7 %).

I prossimi indici saranno pubblicati il 14 giugno 2012.


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