Istat: Indici prezzi al consumo giugno 2014
15/07/2014
L'Istat ha comunicato il dato definitivo sull'incremento
dell'indice dei prezzi al consumo nel mese di Giugno 2014;
l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed
impiegati si è, dunque, attestato per il mese di giugno 2014
con la nuova base 2010 sul valore di 107,40 con una piccola
variazione negativa rispetto a quello del mese precedente.
La variazione mensile è stata del +0,1 % e quella annua del + 0,3 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Giugno 2014 ed il 14 Luglio 2014, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2013 dello 1,383803 %.
Ricordiamo che a partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato allo 0,225 % e l'indice biennale al 1,125 %.
L'Istat spiega che, nel mese di giugno 2014, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Trasporti (+ 0,6 %), Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,2 %).
Variazioni nulle si sono registrate nei due capitoli Bevande alcoliche e tabacchi, Abbigliamento e calzature.
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (- 0,4 %), Servizi ricettivi di ristorazione (- 0,2 %), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e ervizi sanitari e spese per la salutei (- 0,1 % per entrambi),.
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti e Istruzione (+ 1,3 % per entrambi), Mobili e servizi ricettivi e di ristorazione(+ 1,0 % per entrambi), Abbigliamneto e calzature (+ 0,6 %), Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,4 %)
Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi e Servizi sanitari e spese per la salute (+ 0,3 % per entrambi) e Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,4 %)
Incrementi tendenziali nulli non si sono registrati in nessun capitolo.
Gli incrementi tendenziali negativi si sono registrati nei capitoli Comunicazioni (- 8,6 %) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (- 0,1 % per entrambi).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Bolzano (+ 1,2 %), Cagliari e Palermo (+ 0,8% per entrambe), Aosta (+ 0,7 %), L’aquila e Genova (+ 0,5 % per entrambe), Catanzaro e Napoli (+0,4 % per entrambe) Ancona, Bologna, Venezia, Trento e Torino (+ 0,2 % per tutte e cinque), Potenza, Bari e Milano (+ 0,1 % per tutte e tre, Roma, Perugia, Firenze e Trieste (+ 0,0 % per tutte e quattro).
I prossimi indici saranno pubblicati il 12 agosto 2014.
© Riproduzione riservata
La variazione mensile è stata del +0,1 % e quella annua del + 0,3 %. Ai fini della determinazione del trattamento di fine rapporto (TFR) maturato nel periodo tra il 15 Giugno 2014 ed il 14 Luglio 2014, occorre rivalutare la quota accantonata al 31 Dicembre 2013 dello 1,383803 %.
Ricordiamo che a partire dai dati di gennaio 2011, la base di riferimento dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e dell'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) è il 2010 (la precedente era il 1995).
Il coefficiente di raccordo dalla base 1995 alla base 2010 dell'indice generale dei prezzi al consumo per le Famiglie di Operai e Impiegati (senza tabacchi) è pari a 1,373.
Per quanto concerne le locazioni l'indice annuale, ridotto al 75%, si è attestato allo 0,225 % e l'indice biennale al 1,125 %.
L'Istat spiega che, nel mese di giugno 2014, per quanto concerne l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività, gli incrementi congiunturali più significativi si sono verificati nei capitoli Trasporti (+ 0,6 %), Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,2 %).
Variazioni nulle si sono registrate nei due capitoli Bevande alcoliche e tabacchi, Abbigliamento e calzature.
Variazioni congiunturali negative si sono verificate nei capitoli Comunicazioni (- 0,4 %), Servizi ricettivi di ristorazione (- 0,2 %), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili e ervizi sanitari e spese per la salutei (- 0,1 % per entrambi),.
Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrate nei capitoli Trasporti e Istruzione (+ 1,3 % per entrambi), Mobili e servizi ricettivi e di ristorazione(+ 1,0 % per entrambi), Abbigliamneto e calzature (+ 0,6 %), Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,4 %)
Quelli più contenuti si sono registrati nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi e Servizi sanitari e spese per la salute (+ 0,3 % per entrambi) e Ricreazione, spettacoli e cultura (+ 0,4 %)
Incrementi tendenziali nulli non si sono registrati in nessun capitolo.
Gli incrementi tendenziali negativi si sono registrati nei capitoli Comunicazioni (- 8,6 %) e Prodotti alimentari e bevande analcoliche (- 0,1 % per entrambi).
Nell'ambito delle 20 città capoluogo di regione, gli aumenti tendenziali più elevati dell'indice NIC si sono verificati nelle città di Bolzano (+ 1,2 %), Cagliari e Palermo (+ 0,8% per entrambe), Aosta (+ 0,7 %), L’aquila e Genova (+ 0,5 % per entrambe), Catanzaro e Napoli (+0,4 % per entrambe) Ancona, Bologna, Venezia, Trento e Torino (+ 0,2 % per tutte e cinque), Potenza, Bari e Milano (+ 0,1 % per tutte e tre, Roma, Perugia, Firenze e Trieste (+ 0,0 % per tutte e quattro).
I prossimi indici saranno pubblicati il 12 agosto 2014.
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