Josè Llavador è il vincitore del concorso
02/11/2007
E' Josè Llavador il vincitore del concorso internazionale di
idee per la progettazione del nuovo waterfront di La Spezia.
Llavador è un architetto urbanista di fama internazionale. Nato a
Valencia nel 1954, è stato protagonista della trasformazione
urbanistica della città spagnola. Membro del Royal Insitute British
Architects dal 2000, ha partecipato a molti concorsi a livello
internazionale è risultato tra i vincitori, tra l'altro, per il
porto turistico e terminal croceristico di Golfo Aranci, il
programma di riqualificazione del waterfront di Olbia, il progetto
Campidoglio due, la casa dei cittadini a Roma.
''Quello proposto da Llavador - è stato il giudizio della commissione - per il nuovo fronte a mare della Spezia è un progetto molto raffinato sia nel disegno della linea di costa che nelle connessioni con la città. Di grande interesse la soluzione di parziale interramento dell'attuale lungomare''.
Punta sul riallaccio della città al mare, il progetto di risistemazione del waterfront spezzino firmato da José Llavador, vincitore del bando internazionale promosso un anno fa dal Comune della Spezia e dall'Autorità Portuale. Il disegno della linea di costa prevede più connessioni della città con il suo mare: in particolare, una soluzione di parziale interramento di viale Italia all'altezza di piazza Europa, per riportarla in qualche modo a contatto con il mare, e del Centro Allende, al termine dei giardini pubblici. Prima dell'interramento di metà Ottocento, i palazzi spezzini si affacciavano sul mare. Oggi il viale Italia e la passeggiata Morin staccano in qualche modo la parte abitata e il mare.
Il waterfront spezzino, con i suoi 15 ettari, è un intervento di dimensioni rilevanti destinato a cambiare il volto della città. Uno dei punti chiave dell'operazione è il recupero di Calata Paita, una banchina portuale che ritornerà alla città nell'ambito delle sistemazioni previste dal nuovo piano regolatore portuale. In questa zona troveranno spazio, accanto alle funzioni di trasporto marittimo, diportismo nautico e stazione crocieristica, anche strutture ricettive con spazi congressuali, spazi commerciali e direzionali, strutture culturali e per il divertimento, spazi verdi e, in misura marginale, residenza.
Obiettivi del concorso, sono appunto la valorizzazione e il recupero a uso urbano di Calata Paita e dell'intero fronte a mare della città, da via San Cipriano al Porticciolo Mirabello. Comune della Spezia, Regione Liguria, Autorità Portuale avevano emanato il concorso internazionale di idee nel 2006. Alla competizione hanno partecipato studi di fama internazionale, alcuni dei più importanti nomi del panorama architettonico contemporaneo. I cinque finalisti erano Obermeyer; Studio Valle; Guillermo Vasquez Consuegra; Ove Arup; Josè Lavador.
Fonte: www.demaniore.it
© Riproduzione riservata
''Quello proposto da Llavador - è stato il giudizio della commissione - per il nuovo fronte a mare della Spezia è un progetto molto raffinato sia nel disegno della linea di costa che nelle connessioni con la città. Di grande interesse la soluzione di parziale interramento dell'attuale lungomare''.
Punta sul riallaccio della città al mare, il progetto di risistemazione del waterfront spezzino firmato da José Llavador, vincitore del bando internazionale promosso un anno fa dal Comune della Spezia e dall'Autorità Portuale. Il disegno della linea di costa prevede più connessioni della città con il suo mare: in particolare, una soluzione di parziale interramento di viale Italia all'altezza di piazza Europa, per riportarla in qualche modo a contatto con il mare, e del Centro Allende, al termine dei giardini pubblici. Prima dell'interramento di metà Ottocento, i palazzi spezzini si affacciavano sul mare. Oggi il viale Italia e la passeggiata Morin staccano in qualche modo la parte abitata e il mare.
Il waterfront spezzino, con i suoi 15 ettari, è un intervento di dimensioni rilevanti destinato a cambiare il volto della città. Uno dei punti chiave dell'operazione è il recupero di Calata Paita, una banchina portuale che ritornerà alla città nell'ambito delle sistemazioni previste dal nuovo piano regolatore portuale. In questa zona troveranno spazio, accanto alle funzioni di trasporto marittimo, diportismo nautico e stazione crocieristica, anche strutture ricettive con spazi congressuali, spazi commerciali e direzionali, strutture culturali e per il divertimento, spazi verdi e, in misura marginale, residenza.
Obiettivi del concorso, sono appunto la valorizzazione e il recupero a uso urbano di Calata Paita e dell'intero fronte a mare della città, da via San Cipriano al Porticciolo Mirabello. Comune della Spezia, Regione Liguria, Autorità Portuale avevano emanato il concorso internazionale di idee nel 2006. Alla competizione hanno partecipato studi di fama internazionale, alcuni dei più importanti nomi del panorama architettonico contemporaneo. I cinque finalisti erano Obermeyer; Studio Valle; Guillermo Vasquez Consuegra; Ove Arup; Josè Lavador.
Fonte: www.demaniore.it
© Riproduzione riservata