L'Aquila, Ricostruzione: al via il primo grande concorso internazionale dopo il terremoto del 2009
23/02/2012
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Al via il primo grande concorso internazionale di progettazione per
la ricostruzione dell'Aquila, dopo il terribile terremoto del 2009,
alla cui realizzazione ha collaborato il Consiglio Nazionale degli
Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori per la
predisposizione degli atti e delle procedure del bando di
progettazione.
Bandito dal Comune dell'Aquila e finanziato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - con il contributo delle collettività italiane d'Australia e del Governo australiano - il concorso è rivolto agli architetti e agli ingegneri civili ed ambientali dell'Unione Europea ed è destinato alla riqualificazione di Piazza D'Armi - importante area all'ingresso della città - ed alla sua valorizzazione prevalente come Parco urbano. Il progetto prevede, tra gli altri, la realizzazione di un'area destinata a piazza, di un Teatro, di una zona di parcheggio e l'integrazione dell'intera superficie con le aree destinate a giochi e a percorsi verdi, che dovranno essere improntate alla ottimizzazione della sostenibilità e della riduzione dell'impatto ambientale.
Il bando del concorso - alla cui realizzazione, oltre al Comune dell'Aquila e al Consiglio Nazionale degli Architetti, hanno collaborato l'Ordine degli Architetti PPC dell'Aquila, la Federazione degli Ordini degli Architetti dell'Abruzzo e del Molise, l'Union International des Architects, e contribuito Inarcassa, Ance e Confcommercio oltre che, in rappresentanza dei cittadini, il Tavolo di Piazza D'Armi - e tutta la documentazione a corredo della procedura concorsuale, attuata mediante procedure on line, è consultabile, in versione integrale, sul sito web www.parcourbanolaquila.it.
"Tornare a bandire i concorsi - ha sottolineato il Consiglio Nazionale degli Architetti - significa ridare centralità alla progettazione, rendere trasparente il mercato; significa - soprattutto - consentire ai giovani professionisti di liberare le loro idee e la loro creatività. C'è da augurarsi che sempre più si affermi nel nostro Paese il ricorso all'utilizzo dello strumento del concorso di architettura nella consapevolezza che il territorio e l'ambiente sono dei beni non rinnovabili e le trasformazioni che vi vengono attuate non reversibili".
"La valorizzazione della qualità del progetto - conclude - deve tornare ad essere nel nostro Paese l'elemento essenziale per la gestione del territorio e dell'ambiente urbano e deve consentire meccanismi di partecipazione democratica in modo che la comunità possa scegliere i progetti sulla base della qualità delle idee proposte. Ora ci aspettiamo che anche un evento così importante come Expò 2015 si trasformi - proprio attraverso l'utilizzo di concorsi - in una occasione di crescita della cultura del progetto e di affermazione della qualità architettonica nel rispetto dell'ambiente e del diritto dei cittadini alla vivibilità".
A cura dell'Ufficio Stampa del CNAPPC
© Riproduzione riservata
Bandito dal Comune dell'Aquila e finanziato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze - con il contributo delle collettività italiane d'Australia e del Governo australiano - il concorso è rivolto agli architetti e agli ingegneri civili ed ambientali dell'Unione Europea ed è destinato alla riqualificazione di Piazza D'Armi - importante area all'ingresso della città - ed alla sua valorizzazione prevalente come Parco urbano. Il progetto prevede, tra gli altri, la realizzazione di un'area destinata a piazza, di un Teatro, di una zona di parcheggio e l'integrazione dell'intera superficie con le aree destinate a giochi e a percorsi verdi, che dovranno essere improntate alla ottimizzazione della sostenibilità e della riduzione dell'impatto ambientale.
Il bando del concorso - alla cui realizzazione, oltre al Comune dell'Aquila e al Consiglio Nazionale degli Architetti, hanno collaborato l'Ordine degli Architetti PPC dell'Aquila, la Federazione degli Ordini degli Architetti dell'Abruzzo e del Molise, l'Union International des Architects, e contribuito Inarcassa, Ance e Confcommercio oltre che, in rappresentanza dei cittadini, il Tavolo di Piazza D'Armi - e tutta la documentazione a corredo della procedura concorsuale, attuata mediante procedure on line, è consultabile, in versione integrale, sul sito web www.parcourbanolaquila.it.
"Tornare a bandire i concorsi - ha sottolineato il Consiglio Nazionale degli Architetti - significa ridare centralità alla progettazione, rendere trasparente il mercato; significa - soprattutto - consentire ai giovani professionisti di liberare le loro idee e la loro creatività. C'è da augurarsi che sempre più si affermi nel nostro Paese il ricorso all'utilizzo dello strumento del concorso di architettura nella consapevolezza che il territorio e l'ambiente sono dei beni non rinnovabili e le trasformazioni che vi vengono attuate non reversibili".
"La valorizzazione della qualità del progetto - conclude - deve tornare ad essere nel nostro Paese l'elemento essenziale per la gestione del territorio e dell'ambiente urbano e deve consentire meccanismi di partecipazione democratica in modo che la comunità possa scegliere i progetti sulla base della qualità delle idee proposte. Ora ci aspettiamo che anche un evento così importante come Expò 2015 si trasformi - proprio attraverso l'utilizzo di concorsi - in una occasione di crescita della cultura del progetto e di affermazione della qualità architettonica nel rispetto dell'ambiente e del diritto dei cittadini alla vivibilità".
A cura dell'Ufficio Stampa del CNAPPC
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