La Regione Abruzzo ricerca consulenti a titolo gratuito
di Redazione tecnica - 04/03/2021
Se n'è parlato così tanto negli ultimi anni che, dopo le tante diffide da parte di sindacati e associazioni, e dopo che la Legge di Bilancio 2018 ha disciplinato l'equo compenso per le prestazioni professionali, sembra quanto meno anacronistico tornare a parlare di avvisi per consulenze a titolo gratuito.
Regione Abruzzo: l'avviso di incarico annuale di consulenza a titolo gratuito
La Regione Abruzzo, per la precisione il Servizio Avvocatura regionale della Giunta Regionale, ha però pubblicato un avviso "retrò" per l’affidamento di un incarico annuale di consulenza a titolo gratuito:
- per l'attività di verifica e monitoraggio dello stato delle pratiche di recupero crediti giacenti presso la struttura legale;
- per il supporto nelle procedure esecutive ed in quelle di accertamento delle entrate regionali, anche ai fini dello smaltimento del relativo arretrato, a personale in quiescenza del settore pubblico e privato che abbia maturato una significativa e qualificata esperienza professionale nel settore.
La domanda di partecipazione alla manifestazione di interesse
Gli interessati a prestare gratuitamente la loro attività professionale potranno inviare la domanda allegando:
- Curriculum vitae;
- Fotocopia fronte retro di un documento d’identità in corso di validità;
- Relazione progettuale delle attività da svolgere.
La domanda (in allegato unitamente all'avviso) dovrà essere inviata, pena l’esclusione, entro le ore 24:00 del giorno 05/04/2021, esclusivamente tramite e-mail ai seguenti indirizzi di posta elettronica: dpb010@regione.abruzzo.it e, per conoscenza, a roberto.rassu@regione.abruzzo.it, responsabile dell’Ufficio Selezione e Formazione.
La determinazione dell'importo a base di gara per i servizi professionali
Appare utile ricordare che proprio recentemente l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con il Comunicato del Presidente 3 febbraio 2021, ha fornito delle indicazioni alle stazioni appaltanti sulle disposizioni normative in materia di corrispettivi a base d’asta per le procedure di affidamento dei servizi attinenti all’architettura ed all’ingegneria. Nel comunicato l'ANAC ha precisato che le stazioni appaltanti possono derogare all’obbligo di determinare il corrispettivo a base di gara mediante applicazione delle tabelle di cui al decreto del Ministro della giustizia del 17 giugno 2016 solo in presenza di una motivazione adeguata e correlata ai fatti a giustificazione dello scostamento rispetto all’importo determinato sulla base delle tabelle medesime, che rappresenta in ogni caso il parametro di riferimento per la stazione appaltante.
Si attende un nuovo intervento delle Associazioni e degli Ordini professionali.
A curda di Redazione LavoriPubblici.it
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