La riforma degli ordinamenti: Quale identità ai professionisti

16/01/2012

Forum delle Professioni

Architetti, Professioni tecniche e politica a confronto

La riforma degli ordinamenti:
Quale identità ai professionisti?


Agrigento, 21 Gennaio 2012
Hotel Dioscuri Bay Palace, San Leone - Agrigento

Comitato Organizzatore: Alfonso Cimino, Rosa Maria Corbo, Giuseppe Grimaldi, Giuseppe Mazzotta, Massimiliano Trapani

Gli Ordinamenti professionali, nei prossimi mesi, saranno profondamente modificati, in adempimento alle prescrizioni dell'art.3 del Decreto Legge n" 138/20 Il, così come modificato dalla legge di conversione n" 148/201 I, dalla legge n" 183/20 11 e daI D.L. n0201/2011 (il cosiddetto Decreto Monti).
In tale contesto di grande innovazione, l'Ordine, in collaborazione con la Fondazione AMF e la Consulta Regionale, ha voluto promuovere un incontro con gli iscritti, i rappresentanti delle professioni dell'area tecnica e la deputazione agrigentina, con l'obiettivo di offrire un contributo locale al dibattito,che ci auguriamo possa presto coinvolgere l'intero territorio nazionale, sulle strategie da adottare per rilanciare le professioni, quali risorse su cui puntare per la crescita culturale ed economica del Paese.
Durante gli ultimi anni, abbiamo potuto rilevare che l'eliminazione di ogni riferimento alle tariffe professionali, da un lato, non ha inciso proprio nulla sulla crescita economica del Paese, mentre dall'altro, ha mortificato pesantemente la dignità dei professionisti, esponendo peraltro i consumatori a truffe come quelle che già circolano sul web, dove si offrono prestazioni professionali complesse per 50 euro.
Tuttavia, i professionisti sono pronti a confrontarsi sulle liberalizzazioni, senza alcun pregiudizio, purché siano realmente finalizzate a salvaguardare i diritti dei cittadini consumatori, garantendo, al tempo stesso, la qualità delle prestazioni professionali e la dignità dei cittadini professionisti.
Gli Ordini professionali sono già al lavoro per redigere un ordinamento moderno che li trasformi in soggetti attivi nella società civile, in grado di erogare servizi non solo agli iscritti, ma anche alle amministrazioni locali, promuovendo contestualmente lo sviluppo sostenibile del territorio.



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