Lazio: consiglio approva Piano regionale attività estrattive
26/04/2011
Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato a maggioranza il Prae
(Piano regionale delle attività estrattive), una sorta di piano
regolatore generale del settore. Si tratta di un atto di
programmazione settoriale che definisce gli indirizzi e gli
obiettivi di riferimento per l'attività di ricerca e di
coltivazione di materiali di cava e torbiera, previsto dalla legge
n. 17 del 2004 (Norme per la coltivazione delle cave e torbiere
della Regione Lazio). A partire dalla pubblicazione della delibera
consiliare sul Bollettino ufficiale, le Province avranno un anno di
tempo per adeguare i propri Piani Territoriali e, a procedura
ultimata, saranno i Comuni a rilasciare tutte le autorizzazioni e
non più la Regione.
Il Piano, redatto dal Ceri, il Centro di ricerca dell'università La Sapienza di Roma, oltre a definire i principi generali entro i quali dovranno delimitarsi le linee di azione dei Piani territoriali generali provinciali, contiene una banca dati completa di tutte le cave e di tutto il territorio laziale, alla quale è associato un Sistema Informativo Territoriale (G.I.S., Geographical Information System). Si tratta di un sistema largamente diffuso presso gli uffici regionali che, grazie alla disponibilità di una sezione cartografica completa e 'dinamica', consentirà un aggiornamento costante per ogni singola cava. In tal modo sarà possibile effettuare una pianificazione delle attività, sia dal punto di vista economico, in termini di fabbisogno di materiali, sia in termini di garanzie per l'ambiente nei territori circostanti le aree delle cave.
Il Piano era passato all'unanimità in commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato.
© Riproduzione riservata
Il Piano, redatto dal Ceri, il Centro di ricerca dell'università La Sapienza di Roma, oltre a definire i principi generali entro i quali dovranno delimitarsi le linee di azione dei Piani territoriali generali provinciali, contiene una banca dati completa di tutte le cave e di tutto il territorio laziale, alla quale è associato un Sistema Informativo Territoriale (G.I.S., Geographical Information System). Si tratta di un sistema largamente diffuso presso gli uffici regionali che, grazie alla disponibilità di una sezione cartografica completa e 'dinamica', consentirà un aggiornamento costante per ogni singola cava. In tal modo sarà possibile effettuare una pianificazione delle attività, sia dal punto di vista economico, in termini di fabbisogno di materiali, sia in termini di garanzie per l'ambiente nei territori circostanti le aree delle cave.
Il Piano era passato all'unanimità in commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato.
a cura di www.regione.lazio.it
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