Lazio: illustrata seconda proposta di legge su rinnovabili in edifici pubblici
29/03/2011
Illustrata in commissione Ambiente dal consigliere Lidia
Nobili (Pdl) la proposta di legge "Norme per il risparmio
energetico e lo sviluppo dell'impiego di energia da fonti
rinnovabili negli edifici pubblici nel Lazio" di cui è cofirmataria
assieme a Franco Fiorito (Pdl) e Pier
Ernesto Irmici (Pdl). "La normativa - ha precisato Nobili
- ha lo scopo di incentivare l'utilizzo delle rinnovabili e tengo a
sottolineare che non si parla specificatamente di fotovoltaico o di
altre soluzioni". Il testo interviene su una materia oggetto di
un'altra proposta di legge - questa però di iniziativa di
Filiberto Zaratti e Luigi Nieri,
entrambi di Sel - che è stata presentata in commissione il 10
febbraio scorso con il titolo "Interventi per il miglioramento
delle prestazioni energetiche degli edifici pubblici nella Regione
Lazio".
L'esame di entrambe le normative è stata quindi sospesa, tanto per la considerazione espressa dal presidente della commissione Ambiente, Roberto Carlino (Udc), circa l'opportunità di valutare una sintesi tra le due proposte, quanto perché - come anticipato dal consigliere Andrea Bernaudo (Lista Polverini) e confermato dall'assessore Marco Mattei - è in corso di aggiornamento la proposta di piano energetico regionale. Una bozza di piano infatti aveva ottenuto il parere favorevole della commissione Ambiente del precedente consiglio regionale e inserita all'ordine del giorno dell'aula, ma non era arrivata all'approvazione prima della conclusione della legislatura. "E' un lavoro congiunto e che investe l'intera Giunta - ha dichiarato l'assessore Mattei, rispondendo ad una specifica richiesta di Ivano Peduzzi (FdS) - Stiamo aggiornando il piano energetico anche alla luce non solo di quello che è accaduto nel breve e nell'ultimo periodo, ma anche nei mesi passati dal punto di vista normativo".
La necessità di inserire le proposte sulle energie alternative negli edifici pubblici all'interno di un quadro programmatico di maggior respiro - che tenesse conto dei risvolti urbanistici e delle organizzazioni operanti nel settore delle rinnovabili - era stata sollevata da Angelo Bonelli (Verdi). Della stessa opinione Peduzzi che aveva chiesto una riflessione politica più ampia, spaziando dall'urbanistica all'agricoltura e alla luce delle scelte di un piano energetico regionale. Mario Di Carlo (Pd) ha tenuto a sottolineare che a ben vedere le due proposte all'ordine del giorno circa gli edifici pubblici del Lazio non coincidevano per una differenza fondamentale: quella di Zaratti e Nieri prevede infatti l'utilizzo dei terreni di proprietà pubblica per l'installazione di impianti fotovoltaici.
Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Roberto Buonasorte (La Destra) e Gian Piero Irmici (Pdl).
© Riproduzione riservata
L'esame di entrambe le normative è stata quindi sospesa, tanto per la considerazione espressa dal presidente della commissione Ambiente, Roberto Carlino (Udc), circa l'opportunità di valutare una sintesi tra le due proposte, quanto perché - come anticipato dal consigliere Andrea Bernaudo (Lista Polverini) e confermato dall'assessore Marco Mattei - è in corso di aggiornamento la proposta di piano energetico regionale. Una bozza di piano infatti aveva ottenuto il parere favorevole della commissione Ambiente del precedente consiglio regionale e inserita all'ordine del giorno dell'aula, ma non era arrivata all'approvazione prima della conclusione della legislatura. "E' un lavoro congiunto e che investe l'intera Giunta - ha dichiarato l'assessore Mattei, rispondendo ad una specifica richiesta di Ivano Peduzzi (FdS) - Stiamo aggiornando il piano energetico anche alla luce non solo di quello che è accaduto nel breve e nell'ultimo periodo, ma anche nei mesi passati dal punto di vista normativo".
La necessità di inserire le proposte sulle energie alternative negli edifici pubblici all'interno di un quadro programmatico di maggior respiro - che tenesse conto dei risvolti urbanistici e delle organizzazioni operanti nel settore delle rinnovabili - era stata sollevata da Angelo Bonelli (Verdi). Della stessa opinione Peduzzi che aveva chiesto una riflessione politica più ampia, spaziando dall'urbanistica all'agricoltura e alla luce delle scelte di un piano energetico regionale. Mario Di Carlo (Pd) ha tenuto a sottolineare che a ben vedere le due proposte all'ordine del giorno circa gli edifici pubblici del Lazio non coincidevano per una differenza fondamentale: quella di Zaratti e Nieri prevede infatti l'utilizzo dei terreni di proprietà pubblica per l'installazione di impianti fotovoltaici.
Hanno partecipato alla seduta i consiglieri Roberto Buonasorte (La Destra) e Gian Piero Irmici (Pdl).
a cura di www.regione.lazio.it
© Riproduzione riservata
- Tag: