Legge di Stabilità e Opere abusive: approvato emendamento per la costituzione di un fondo per le demolizioni

10/11/2016

Dopo la pubblicazione in Gazzetta del Decreto 22 luglio 2016 del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare recante “Modelli e linee guida relativi alla procedura per la presentazione della domanda di concessione per l’accesso ai finanziamenti per gli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in aree soggette a rischio idrogeologico elevato o molto elevato ovvero dei quali viene comprovata l’esposizione a rischio idrogeologico in assenza o in totale difformità dal permesso di costruire” che consente ai Comuni di accedere al finanziamento di interventi di rimozione o di demolizione di opere abusive ricadenti nelle aree di criticità idrogeologica, per le quali sia presente un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei tempi stabiliti, si torna a parlare di opere abusivi anche all'interno della nuova Legge di Stabilità per il 2017.

In Commissione Ambiente della Camera sono stati, infatti, votati gli emendamenti alla legge di Bilancio tra cui ne è presente uno (approvato e votato anche dal Presidente della Commissione Ermete Realacci) che prevede la costituzione di un fondo di rotazione per supportare i comuni ad eseguire le demolizioni degli immobili abusivi che hanno ordinanza di demolizione.

L'emendamento presentanto dall'on. Claudia Mannino del Movimento 5 Stelle segue quelli da lei fatti inserire all'interno del progetto di legge n. 1994 recante "Disposizioni in materia di criteri di priorità per l'esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi" che riguardano la creazione di una "Banca Dati Nazionale sull'abusivismo edilizio" e l'istituzione di un "Fondo per la demolizione degli abusi edilizi".

Gli emendamenti, come anticipato nei mesi scorsi dalla stessa Mannino, sono stati ripresentati anche in Commissione Ambiente nel percorso di approvazione della Legge di Bilancio. Di questi è stato approvato quello che prevede l'istituzione di un Fondo per le demolizioni presso il Ministero delle infrastrutture (quello sulla banca dati digitale sullo stato dell’abusivismo in Italia è stato dichiarato inammissibile e su questo la Mannino ha già informato di stare lavorando per migliorarlo e ripresentarlo).

"Proviamo a far entrare dalla finestra quello che il Senato ha bloccato, facendo uscire dalla porta. Il disegno di legge Falanga, che contiene misure importanti contro l'abusivismo edilizio, grazie alle modifiche apportate alla Camera, ora è fermo al Senato. E in Commissione Ambiente è stato approvato un emendamento a prima firma Claudia Mannino che istituisce il fondo di rotazione per le demolizioni" hanno sottolineato i deputati M5S della Commissione Ambiente.

Entrando nel dettaglio, l'emendamento prevede l'istituzione di un fondo di rotazione finalizzato all'erogazione di finanziamenti ai Comuni (da restituire sulla base di un piano di ammortamento decennale) per l'integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive realizzate nei rispettivi territori, con uno stanziamento pari a 5 milioni di euro per l'anno 2016 e 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020. Con successivo decreto saranno poi definiti criteri, condizioni e modalità operative per la gestione e utilizzazione del fondo.

"Il fondo di 45 milioni di euro - ha commentato il deputato Manninoè predisposto per l'integrazione delle risorse finanziarie oltre a quelli già a disposizione dei comuni per sostenere gli interventi di demolizione. Semplice e di grande sostegno per comuni e regioni, i quali ad oggi non riescono a disporre di finanziamenti sufficienti per portare a termine le ordinanze di demolizione e mettere in campo una efficace azione di tutela del nostro suoloDispiace che il Pd, che pure aveva contribuito a migliorare il ddl Falanga non abbia ancora presentato i suoi emendamenti antiabusivismo che erano stati precedentemente accolti nel testo di legge".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



© Riproduzione riservata