Liberi professionisti ed imprese: Il 2011 inizia con notevoli aumenti dei costi
04/01/2011
Sono entrati in vigore dallo scorso 1 gennaio 2011 gli
aumenti, deliberati dall'Autorità per la vigilanza sui contratti
pubblici di lavori, servizi e forniture, per partecipare alle
gare sia di lavori che relativi ai servizi di architettura ed
ingegneria. Sempre dall'1 gennaio 2011 sono scattati, anche, gli
aumenti di Inarcassa.
L'Autorità con deliberazione n. 3 del 3 novembre 2010 ha deciso di rimodulare l'importo dei contrilbuti che vengono estesi, adesso anche alle gare da 40.000,00 a 150.000,00 Euro.
I nuovi contributi sono riportati nella seguente tabella:
Con aumenti per le stazioni appaltanti che vanno da un minimo del 50% per le gare di importo compreso tra 500.000 e 5.000.000 di Euro ad un massimo dell'83% per le gare di importo compreso tra 150.000 e 500.000 Euro.
Per gli operatori economici, sia che si tratti di lavori o di servizi - imprese o liberi professionisti - gli aumenti sono ancora più marcati e vanno da un minimo del 37% per le gare di importo compreso tra 150.000 e 500.000 Euro ad un massimo del 350% per le gare di importo oltre 5.000.000 di euro.
Valga per tutti un esempio
Gara di importo pari a 1.500.000 Euro
Sino al 31 dicembre 2010 la tassa che deve pagare la stazione appaltante è di 400,00 Euro; la tassa, dall'1 gennaio 2011, passa a 600,00 Euro con un aumento del 50%.
Sino al 31 dicembre 2010 la tassa che deve pagare un operatore economico è di 70,00 Euro; la tassa, dall'1 gennaio 2011, passa a 140,00 Euro con un aumento del 100%.
Ma sono entrati in vigore anche gli aumenti deliberati da Inarcassa e su tutte le fatture emesse gli iscritti agli Albi degli Ingegneri e degli Architetti, le Società di Professionisti e le Società di Ingegneria, dovranno applicare all'imponibile un'aliquota di contributo integrativo pari al 4% esattamente il doppio di quella in vigore sino al 31 dicembre scorso 82%).
Ricordiamo che, per quanto concerne il contributo soggettivo, nel 2011 l'aliquota passa al 12,5% e che a partire dall'1 gennaio 2010 l'aliquota del contributo soggettivo, calcolata sul reddito professionale entro il limite del tetto pensionabile, è stata elevata progressivamente come segue:
© Riproduzione riservata
L'Autorità con deliberazione n. 3 del 3 novembre 2010 ha deciso di rimodulare l'importo dei contrilbuti che vengono estesi, adesso anche alle gare da 40.000,00 a 150.000,00 Euro.
I nuovi contributi sono riportati nella seguente tabella:
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Con aumenti per le stazioni appaltanti che vanno da un minimo del 50% per le gare di importo compreso tra 500.000 e 5.000.000 di Euro ad un massimo dell'83% per le gare di importo compreso tra 150.000 e 500.000 Euro.
Per gli operatori economici, sia che si tratti di lavori o di servizi - imprese o liberi professionisti - gli aumenti sono ancora più marcati e vanno da un minimo del 37% per le gare di importo compreso tra 150.000 e 500.000 Euro ad un massimo del 350% per le gare di importo oltre 5.000.000 di euro.
Valga per tutti un esempio
Gara di importo pari a 1.500.000 Euro
Sino al 31 dicembre 2010 la tassa che deve pagare la stazione appaltante è di 400,00 Euro; la tassa, dall'1 gennaio 2011, passa a 600,00 Euro con un aumento del 50%.
Sino al 31 dicembre 2010 la tassa che deve pagare un operatore economico è di 70,00 Euro; la tassa, dall'1 gennaio 2011, passa a 140,00 Euro con un aumento del 100%.
Ma sono entrati in vigore anche gli aumenti deliberati da Inarcassa e su tutte le fatture emesse gli iscritti agli Albi degli Ingegneri e degli Architetti, le Società di Professionisti e le Società di Ingegneria, dovranno applicare all'imponibile un'aliquota di contributo integrativo pari al 4% esattamente il doppio di quella in vigore sino al 31 dicembre scorso 82%).
Ricordiamo che, per quanto concerne il contributo soggettivo, nel 2011 l'aliquota passa al 12,5% e che a partire dall'1 gennaio 2010 l'aliquota del contributo soggettivo, calcolata sul reddito professionale entro il limite del tetto pensionabile, è stata elevata progressivamente come segue:
- al 11,5% a decorrere dal 1/1/2010;
- al 12,5% a decorrere dal 1/1/2011;
- al 13,5% a decorrere dal 1/1/2012;
- al 14,5% a decorrere dal 1/1/2013.
A cura di Paolo
Oreto
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