Locazioni immobiliari, registrazioni più semplici con il nuovo modello RLI
15/01/2014
Come già anticipato (leggi news), dal prossimo 3 febbraio
sarà più semplice registrare i contratti di locazione immobiliare.
Dopo la pubblicazione del provvedimento del 3 gennaio 2014 che ha
previsto l'estensione delle modalità di versamento di cui
all'articolo 17, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241,
alle somme dovute in relazione alla registrazione dei contratti di
locazione e affitto di beni immobili, l'Agenzia delle Entrate ha
pubblicato il provvedimento 10 gennaio 2014, prot. 2970 con il
quale ha comunicato l'approvazione del modello per la "Richiesta di
registrazione e adempimenti successivi - contratti di locazione e
affitto di immobili" (modello RLI), delle relative istruzioni e
delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica.
A cosa serve l'RLI?
I contribuenti potranno usare questo modello per richiedere agli uffici dell'Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni. L'RLI può essere utilizzato anche per esercitare l'opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell'immobile oggetto di locazione o affitto. Nel modello, quindi, confluiscono tutti gli adempimenti fiscali legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliare, che prima erano inglobati all'interno del modello "69".
Come si presenta il modello RLI?
A partire dal 3 febbraio sarà possibile, direttamente o tramite un intermediario abilitato, registrare il contratto e allegare la relativa documentazione direttamente via internet, attraverso i servizi online dell'Agenzia delle Entrate. Gli allegati dovranno essere inviati in un unico file in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b).
Inoltre, sarà possibile versare online le imposte connesse alla registrazione con addebito sul conto corrente del contribuente o dell'intermediario, secondo le ordinarie regole previste per il modello F24.
© Riproduzione riservata
A cosa serve l'RLI?
I contribuenti potranno usare questo modello per richiedere agli uffici dell'Agenzia delle Entrate la registrazione dei contratti di locazione e affitto di immobili e comunicarne eventuali proroghe, cessioni o risoluzioni. L'RLI può essere utilizzato anche per esercitare l'opzione e la revoca della cedolare secca e per comunicare i dati catastali dell'immobile oggetto di locazione o affitto. Nel modello, quindi, confluiscono tutti gli adempimenti fiscali legati alla registrazione dei contratti di locazione e affitto immobiliare, che prima erano inglobati all'interno del modello "69".
Come si presenta il modello RLI?
A partire dal 3 febbraio sarà possibile, direttamente o tramite un intermediario abilitato, registrare il contratto e allegare la relativa documentazione direttamente via internet, attraverso i servizi online dell'Agenzia delle Entrate. Gli allegati dovranno essere inviati in un unico file in formato TIF e/o TIFF e PDF/A (PDF/A-1a o PDF/A-1b).
Inoltre, sarà possibile versare online le imposte connesse alla registrazione con addebito sul conto corrente del contribuente o dell'intermediario, secondo le ordinarie regole previste per il modello F24.
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