Lombardia: nuova Legge sul Consumo di suolo
21/11/2014
Con la nuova Legge sul Consumo di suolo, in Lombardia, le aree
agricole e verdi non potranno essere più utilizzate per costruire.
Si tratta di una svolta epocale, resa possibile con un
provvedimento coraggioso e fortemente voluto dalla nostra Giunta e
dalla maggioranza che la sostiene". Lo dichiarano il presidente
della Regione Lombardia Roberto Maroni e l'assessore regionale al
Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi dopo
l'approvazione, in Consiglio regionale, della Legge sul Consumo di
suolo.
NORME A TUTELA DI AMBIENTE E PAESAGGIO - "Questo provvedimento - commenta il presidente Maroni - era al centro del mio programma elettorale e contiene una serie di norme mirate a tutelare l'ambiente e il paesaggio. Allo stesso tempo rispetta l'autonomia dei Comuni in tema di pianificazione urbanistica. La Legge, inoltre, privilegia la riqualificazione e il recupero delle aree e degli edifici già costruiti".
INCENTIVI PER RECUPERO DEL COSTRUITO ESISTENTE - L'assessore Beccalossi ha ricordato anche gli altri aspetti fortemente innovativi dell'articolato "prime, fra tutte, le misure di incentivazione, sottoforma di diminuzione dei costi e degli oneri di urbanizzazione, per gli interventi di recupero e ristrutturazione del costruito esistente e della valorizzazione delle porzioni di terreno dismessi". Inoltre, vengono inserite nuove restrizioni e vincoli per i terreni oggi considerati edificabili dai Pgt (Piani di Gestione del Territorio) dei Comuni. "Queste aree - aggiunge Viviana Beccalossi - potranno essere trasformate entro e non oltre i prossimi trenta mesi o torneranno a essere considerate per sempre zone verdi. Durante questo periodo transitorio sono comunque previste restrizioni e disincentivi economici, questa volta sottoforma di aumento dei costi di urbanizzazione".
'CONSUMO SUOLO ZERO' - Con il sistema individuato nella Legge, Regione Lombardia sarà inoltre la prima Regione a inserire nel proprio Ptr (Piano territoriale regionale) il raggiungimento dell'obiettivo europeo del 'consumo di suolo Zero'. "La nostra Legge - concludono Roberto Maroni e Viviana Beccalossi - è il risultato di un lavoro di squadra, per il quale vogliamo ringraziare tutti. Dire che aumenterà la cementificazione è falso e chi muove queste critiche forse ha letto male la nostra Legge. I rilievi, da oggi, andranno rivolti a chi non ha ancora legiferato in materia, a partire dal Governo centrale e a tutte le altre Regioni, compresa la Toscana, che, di fatto, non si è dotata di una vera e propria normativa contro il consumo di suolo, ma si è limitata a un'enunciazione di principi, peraltro piena di deroghe, all'interno di una legge urbanistica di carattere generale".
© Riproduzione riservata
NORME A TUTELA DI AMBIENTE E PAESAGGIO - "Questo provvedimento - commenta il presidente Maroni - era al centro del mio programma elettorale e contiene una serie di norme mirate a tutelare l'ambiente e il paesaggio. Allo stesso tempo rispetta l'autonomia dei Comuni in tema di pianificazione urbanistica. La Legge, inoltre, privilegia la riqualificazione e il recupero delle aree e degli edifici già costruiti".
INCENTIVI PER RECUPERO DEL COSTRUITO ESISTENTE - L'assessore Beccalossi ha ricordato anche gli altri aspetti fortemente innovativi dell'articolato "prime, fra tutte, le misure di incentivazione, sottoforma di diminuzione dei costi e degli oneri di urbanizzazione, per gli interventi di recupero e ristrutturazione del costruito esistente e della valorizzazione delle porzioni di terreno dismessi". Inoltre, vengono inserite nuove restrizioni e vincoli per i terreni oggi considerati edificabili dai Pgt (Piani di Gestione del Territorio) dei Comuni. "Queste aree - aggiunge Viviana Beccalossi - potranno essere trasformate entro e non oltre i prossimi trenta mesi o torneranno a essere considerate per sempre zone verdi. Durante questo periodo transitorio sono comunque previste restrizioni e disincentivi economici, questa volta sottoforma di aumento dei costi di urbanizzazione".
'CONSUMO SUOLO ZERO' - Con il sistema individuato nella Legge, Regione Lombardia sarà inoltre la prima Regione a inserire nel proprio Ptr (Piano territoriale regionale) il raggiungimento dell'obiettivo europeo del 'consumo di suolo Zero'. "La nostra Legge - concludono Roberto Maroni e Viviana Beccalossi - è il risultato di un lavoro di squadra, per il quale vogliamo ringraziare tutti. Dire che aumenterà la cementificazione è falso e chi muove queste critiche forse ha letto male la nostra Legge. I rilievi, da oggi, andranno rivolti a chi non ha ancora legiferato in materia, a partire dal Governo centrale e a tutte le altre Regioni, compresa la Toscana, che, di fatto, non si è dotata di una vera e propria normativa contro il consumo di suolo, ma si è limitata a un'enunciazione di principi, peraltro piena di deroghe, all'interno di una legge urbanistica di carattere generale".
a cura di www.regione.lombardia.it
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