MODIFICATI I CORSI PER I COORDINATORI
21/04/2008
Il nuovo testo unico sulla sicurezza già firmato dal Capo dello
Stato ed in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale
(D.Lgs. 9 aprile 2008) contiene notevoli novità relativamente ai
percorsi formativi dei coordinatori.
Ci riferiamo all’articolo 98 del nuovo decreto che, in parte, richiama l’articolo 10 del D.Lgs. n. 494/1996 ed all’allegato XIV del nuovo D.Lgs che, sempre in parte, richiama l’allegato V del D.Lgs. n. 494/1996.
Ma vediamo in cosa consistono le principali differenze tra le nuove e le precedenti norme.
Confrontando attentamente l’articolo 98 ed il relativo XIV del nuovo decreto con l’articolo 10 ed il relativo allegato V del precedente D.Lgs. n. 494/1996, possiamo affermare che le principali differenze consistano nelle tre novità relative:
La parte teorica è, poi suddivisa nei tre moduli giuridico (28 ore), tecnico (52 ore) e metodologico/organizzativo (16 ore) con un dettagliato programma per ogni modulo.
Nella parte pratica, per ultimo, viene precisato che le 24 ore a disposizione devono essere utilizzate per:
Ma un problema che dovrà essere risolto è quello relativo all’obbligo dell’aggiornamento quinquennale. Tale obbligo sarà estesi anche ai professionisti già abilitati?
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Ci riferiamo all’articolo 98 del nuovo decreto che, in parte, richiama l’articolo 10 del D.Lgs. n. 494/1996 ed all’allegato XIV del nuovo D.Lgs che, sempre in parte, richiama l’allegato V del D.Lgs. n. 494/1996.
Ma vediamo in cosa consistono le principali differenze tra le nuove e le precedenti norme.
Confrontando attentamente l’articolo 98 ed il relativo XIV del nuovo decreto con l’articolo 10 ed il relativo allegato V del precedente D.Lgs. n. 494/1996, possiamo affermare che le principali differenze consistano nelle tre novità relative:
- alla verifica dell’apprendimento finale nei corsi sulla sicurezza (articolo98, comma 2);
- al numero chiuso definito con un massimo dei partecipanti al corso fissato in 30 (Allegato XIV);
- all’obbligo di aggiornamento a cadenza quinquennale (Allegato XIV).
- simulazione al fine di valutare le competenze tecnico – professionali;
- test finalizzati a verificare le competenze cognitive.
La parte teorica è, poi suddivisa nei tre moduli giuridico (28 ore), tecnico (52 ore) e metodologico/organizzativo (16 ore) con un dettagliato programma per ogni modulo.
Nella parte pratica, per ultimo, viene precisato che le 24 ore a disposizione devono essere utilizzate per:
- esempi di Piano di Sicurezza e Coordinamento: presentazione dei progetti, discussione sull’analisi dei rischi legati all’area, all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze;
- stesura di Piani di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento a rischi legati all’area, all’organizzazione del cantiere, alle lavorazioni ed alle loro interferenze. Lavori di gruppo;
- esempi di Piani Operativi di Sicurezza e di Piani Sostitutivi di Sicurezza;
- esempi e stesura di fascicolo basati sugli stessi casi dei Piano di Sicurezza e Coordinamento;
- simulazione sul ruolo del Coordinatore per la Sicurezza in fase di esecuzione.
Ma un problema che dovrà essere risolto è quello relativo all’obbligo dell’aggiornamento quinquennale. Tale obbligo sarà estesi anche ai professionisti già abilitati?
A cura di Paolo
Oreto
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