Mercato immobiliare: numeri da record nel I trimestre 2016
08/06/2016
Compravendite immobiliari in netta ripresa nel I trimestre del 2016. Dopo un 2015 sostanzialmente invariato, il 2016 si apre con un +17,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e un +20% se si considera solo il settore delle abitazioni, con Torino, Genova e Milano che registrano gli incrementi maggiori nelle compravendite delle abitazioni (rispettivamente +37,2%, +27,8% e +26%).
Sono questi i dati contenuti nella Nota trimestrale OMI, realizzata dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in riferimento al primo trimestre 2016.
Il trend del settore residenziale - Le compravendite di abitazioni nei primi tre mesi del 2016 sono state 115.135, in aumento del 20,6% rispetto allo stesso periodo del 2015. Il mercato registra una crescita più accentuata nei Comuni capoluogo (+22,9%) rispetto a quelli non capoluogo (+19,4%), mentre in riferimento alle aree territoriali la crescita risulta più sostenuta al nord (+24,1%), rispetto al centro (+18,5%) e al sud (+16%).
Le abitazioni nelle principali città - Il buon
andamento del mercato delle abitazioni trova conferma nelle otto
maggiori città capoluogo, che raddoppiano il risultato del
trimestre precedente. A guidare la classifica è Torino, che aumenta
del 37% il volume delle compravendite rispetto allo stesso
trimestre del 2015. Seguono Genova (+27,8%), Milano (+26%), Napoli
(+22%), Firenze (+21,7%) e Bologna (+19,3%).
Anche Roma presenta una buona crescita, con il 12,5% di
compravendite in più, mentre il mercato relativamente meno dinamico
si registra a Palermo (+5,5%).
Il settore non residenziale - Nei primi tre mesi del 2016, le compravendite dei settori non residenziali risultano nel complesso in forte aumento. Cresce in particolare il volume delle transazioni del comparto commerciale (+14,5%) e di quello produttivo (+7%), mentre il terziario presenta sempre un dato positivo ma di più lieve entità (+1,3%). Quest’ultimo settore risente dei cali registrati al centro (-1,1%) e al sud (- 4,5%), mentre al nord le compravendite di uffici recuperano il 4,5%.
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