Messa in sicurezza degli Edifici Scolastici: In Gazzetta il Piano straordinario con i fondi
11/01/2013
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 9 gennaio 2013 è stato pubblicato
il Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 3
ottobre 2012 recante "Approvazione del programma di
edilizia scolastica in attuazione della risoluzione parlamentare 2
agosto 2012, AC 8-00143 delle Commissioni V e VII della Camera dei
Deputati", che prevede la messa in sicurezza di 989 edifici
scolastici per un costo stimato complessivo di 111.800.000,00
euro.
Di seguito il prospetto riepilogativo a livello regionale:
Il piano prevede che:
Spese ammissibili al finanziamento
Sono ammissibili le spese effettuate dopo l'emanazione del DM subordinatamente alla verifica che le predette spese siano direttamente imputabili a lavori che rispettino le seguenti condizioni:
Sono inoltre sono considerate ammissibili a finanziamento, per una quota non superiore al 75%, le opere che, rispettando le finalità del piano, sono destinate alla costruzione, in altro sito dello stesso comune, di un nuovo edificio scolastico in sostituzione di uno esistente da demolire o da destinare ad uso diverso da quello scolastico esclusivamente nei casi di estrema necessità e a fronte di particolari documentate condizioni sfavorevoli connesse alla natura del sito e all'assoluta diseconomicità dell'intervento di ristrutturazione, anche in rapporto alla durata e complessità dei lavori e alle esigenze di funzionalità e di razionale organizzazione del servizio scolastico. In tali casi, la cofinanziabilità dell'opera resta subordinata alla contemporanea corrispondenza agli ulteriori seguenti requisiti da accertare in sede di redazione dell'attestazione di coerenza:
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Di seguito il prospetto riepilogativo a livello regionale:
Regioni |
Nr. Interventi |
Importo |
Abruzzo |
1 |
€ 55.000,00 |
Basilicata |
3 |
€ 250.000,00 |
Calabria |
2 |
€ 500.000,00 |
Campania |
14 |
€ 1.120.000,00 |
Emilia Romagna |
100 |
€ 10.775.000,00 |
Friuli Venezia Giulia |
18 |
€ 1.530.000,00 |
Lazio |
92 |
€ 11.820.000,00 |
Liguria |
40 |
€ 4.365.000,00 |
Lombardia |
330 |
€ 36.929.000,00 |
Marche |
71 |
€ 9.040.000,00 |
Molise |
1 |
€ 200.000,00 |
Piemonte |
79 |
€ 11.620.000,00 |
Puglia |
3 |
€ 150.000,00 |
Sardegna |
2 |
€ 340.000,00 |
Sicilia |
10 |
€ 910.000,00 |
Toscana |
65 |
€ 7.660.000,00 |
Trentino Alto Adige Prov. Aut. di Bolzano |
4 |
€ 450.000,00 |
Trentino Alto Adige Prov. Aut. di Trento |
4 |
€ 450.000,00 |
Umbria |
28 |
€ 2.890.000,00 |
Valle d'Aosta |
1 |
€ 50.000,00 |
Veneto |
121 |
€ 10.696.000,00 |
TOTALE |
989 |
€ 111.800.000,00 |
Il piano prevede che:
- nei successivi 45 giorni alla pubblicazione in Gazzetta del DM (quindi entro il 23/02/2013) il soggetto abilitato all'utilizzo dei contributi deve comunicare al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (Direzione generale per l'edilizia pubblica e gli interventi speciali) l'interesse al finanziamento secondo il modello 1 allegato al DM specificando, tra l'altro, il nominativo del Responsabile del Procedimento o del dirigente competente dell'Ente Aggiudicatore, con i relativi recapiti;
- nei successivi 15 giorni (quindi entro il 10/03/2013), il Ministero delle infrastrutture, sulla base degli atti acquisiti, comunica al soggetto l'avvenuta ricezione della comunicazione di interesse;
- nei successivi 240 giorni (quindi entro il 05/11/2013), il soggetto, utilizzando il modello 2 allegato al DM, deve certificare la coerenza al programma del progetto definitivo regolarmente approvato relativo all'intervento da finanziare.
Spese ammissibili al finanziamento
Sono ammissibili le spese effettuate dopo l'emanazione del DM subordinatamente alla verifica che le predette spese siano direttamente imputabili a lavori che rispettino le seguenti condizioni:
- lavori da eseguire o spese da sostenere direttamente connesse ad interventi di adeguamento o miglioramento controllato con indicatore di rischio superiore a 0.65 ed alle finiture strettamente connesse.
- lavori da eseguire o spese da sostenere direttamente connesse ad interventi che rientrano fra le tipologie previste dall'art. 3, comma 1, lett. b), c) e d) di cui al d.P.R. n. 380 del 6 giugno 2001 (interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e di risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia).
Sono inoltre sono considerate ammissibili a finanziamento, per una quota non superiore al 75%, le opere che, rispettando le finalità del piano, sono destinate alla costruzione, in altro sito dello stesso comune, di un nuovo edificio scolastico in sostituzione di uno esistente da demolire o da destinare ad uso diverso da quello scolastico esclusivamente nei casi di estrema necessità e a fronte di particolari documentate condizioni sfavorevoli connesse alla natura del sito e all'assoluta diseconomicità dell'intervento di ristrutturazione, anche in rapporto alla durata e complessità dei lavori e alle esigenze di funzionalità e di razionale organizzazione del servizio scolastico. In tali casi, la cofinanziabilità dell'opera resta subordinata alla contemporanea corrispondenza agli ulteriori seguenti requisiti da accertare in sede di redazione dell'attestazione di coerenza:
- rispetto della finalità del piano;
- parere favorevole da parte del competente Ufficio scolastico regionale alla dismissione dell'edificio scolastico esistente ed alla successiva localizzazione sul sito prescelto;
- il nuovo edificio dovrà avere una capienza, misurata in numero studenti, non inferiore a quella dell'edificio esistente;
- l'edificio esistente dovrà essere demolito o destinato ad uso diverso da quello scolastico. In tale ultimo caso il predetto edificio dovrà essere declassato per un uso consono alla valutazione di sicurezza della struttura: tale valutazione dovrà essere contenuta in apposita relazione allegata in copia al progetto del nuovo edificio;
- il progetto del nuovo edificio dovrà essere altresì corredato da una valutazione economica dettagliata che tenga conto anche dell'eventuale riutilizzo dell'edificio esistente.
A cura di Ilenia
Cicirello
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