Monitoraggio 19-25 ottobre Coronavirus Covid-19: Sembra in arrivo domani un nuovo dPCM con lockdown parziali

di Redazione tecnica - 01/11/2020

Sembra che il monitoriaggio settimanale Covid-19, report 19-25 ottobre diffuso il giorno 30 dal Ministero della Salute ed i dati nello stesso contenuti abbiano spinto il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte ad accelerare sul tema di un nuovo dPCM e nella giornata di ieri ad una riunione tra il premier e i capidelegazione di maggioranza che torneranno a vedersi oggi, sembra si sia discusso di cercare di fermare l’attuale impennata di contagi con chiusure mirate tra territori considerati più a rischio ed, anche dell'ipotesi di fermare gli spostamenti tra regioni.

Conte lunedì in Parlamento

Sembra, quindi, che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte riferirà lunedì in Parlamento sulle misure anti-Covid e su un nuovo dPCM che dovrebbe essere varato domani mentre il Cts ha riaggiornato l'elenco dei territori considerati più a rischio rispetto ai quali dovranno essere valutate nelle prossime ora misure più restrittive.

Monitoraggio con risultati che non lasciano ben sperare

Certamente l’ultimo monitoraggio settimanale ha dato rìsultati che non lasciano ben sperare e mentre il testo integrale del monitoraggio è rilevabile sul gito del Ministero della salute non possiamo non riportare, qui le conclusioni che sono le seguenti:

  • La situazione descritta nel report evidenzia forti criticità dei servizi territoriali e l’approssimarsi delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri.
  • L’aumento rapido dell’incidenza è coerente con l’aumento dell’Rt nazionale che attualmente si colloca a 1,7 nel suo valore medio e a 1,49 nel sul intervallo di confidenza minore, indicando un avvicinamento allo scenario 4. Si conferma una situazione complessivamente critica sul territorio nazionale con impatto importante in numerose Regioni/PA italiane.

  • Si osserva una rapida crescita dell’incidenza, impossibilità sempre più frequente di tenere traccia di tutte le catene di trasmissione e rapido aumento del carico sui servizi assistenziali con aumento dei tassi di occupazione dei posti letto ospedalieri sia in area critica che non critica che sta limitando la fruibilità dei servizi assistenziali non legati a COVID-­‐19.
  • Si evidenza una forte difficoltà nel tracciare in modo completo le catene di trasmissione ed aumento in proporzione dei casi evidenziati per sintomi.
  • Si conferma che è necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-­‐sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi.
  • Si invitano le Regioni/PA a realizzare una continua analisi del rischio, anche a livello sub-­‐regionale, e di considerare un tempestivo innalzamento delle misure di mitigazione nelle aree maggiormente affette in base al livello di rischio e sulla base delle linee di indirizzo fornite nel documento “Prevenzione e risposta a Covid­-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732, in raccordo con il Ministero della Salute.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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