NOTEVOLE CALO NEL MESE DI APRILE

10/05/2007

Secondo l'Osservatorio OICE-Informatel le gare per servizi di ingegneria e architettura indette nel mese di aprile 2007 sono state 407 (di cui 17 sopra soglia) per un importo complessivo di 27,5 milioni di euro (10,9 sopra soglia).
Rispetto al mese precedente si registrano flessioni del 23,8% in numero dei bandi (-62,2% sopra soglia e -20,2% sotto soglia) e del 51,0% in valore (-69,9% sopra soglia e -16,6% sotto soglia). Anche il confronto con aprile 2006 mostra dati in forte flessione: il numero scende del 37,0% (-32,0% sopra soglia e -37,2% sotto soglia) e il valore del 30,1% (-44,1% sopra soglia e -16,2% sotto soglia).
Da gennaio ad aprile sono state indette 2.054 gare per un importo di 179,8 milioni di euro. Occorre risalire al primo quadrimestre dell'anno 2000 per riscontrare un valore inferiore, a prezzi correnti. Il confronto con il primo quadrimestre 2006 risulta particolarmente negativo: il numero dei bandi si riduce del 30,7% (-11,9% sopra soglia e -31,8% sotto soglia) mentre il valore scende del 52,3%, a causa soprattutto del crollo delle gare sopra soglia, ridottesi del 65,2%, mentre quelle sotto soglia registrano una flessione più contenuta, pari all'11,8%.

Il confronto permane negativo anche depurando il dato del 2006 dell'importo eccezionale (151,5 milioni di euro) della gara del Comune di Roma per l'affidamento delle attività di gestione del condono edilizio: al netto di tale gara la flessione risulta complessivamente pari al 20,2% (-25,9% sopra soglia).
L'importo medio delle gare bandite nei primi quattro mesi dell'anno in corso, pari a 87.518 euro, risulta il più basso dal primo quadrimestre del 1998.
"Il crollo del 52% nel valore del mercato pubblico nei primi quattro mesi dell'anno - ha dichiarato il Presidente OICE Nicola Greco - è molto preoccupante. Le gare per servizi di ingegneria e architettura si riducono e sono spesso non uniformi sul territorio nazionale, con richieste ingiustificate che mettono ulteriormente in difficoltà gli operatori. Sono necessari provvedimenti volti a sciogliere i nodi di una legislazione incompleta e farraginosa e a portare sul libero mercato la progettazione che sempre più viene effettuata all'interno della pubblica amministrazione, in particolare da società partecipate da enti pubblici. Il Paese sta così penalizzando il mercato, danneggiando un settore chiave per il suo sviluppo, e certamente non garantendo un prodotto "state of the art". In questo panorama negativo un segnale positivo - ha affermato Greco - è però la recente decisione dell'Autorità che, accogliendo un'istanza OICE, ha chiarito una volta per tutte che alle gare di appalto non devono partecipare soggetti pubblici quali le università e gli istituti di ricerca, che mettono in atto una concorrenza sleale".

Tornando ai dati dell'Osservatorio, l'analisi territoriale dei bandi posti in gara nei primi quattro mesi del 2007 mostra che la tendenza recessiva registrata a livello nazionale condiziona, anche se con diversa intensità, tutte le grandi aree geografiche del Paese: particolarmente compressa risulta la propensione delle Amministrazioni pubbliche ad investire in servizi di ingegneria ed architettura nell'Italia Centrale (-21,6% il numero dei bandi e -79,1% il valore messo in gara rispetto all'analogo periodo del 2006), nell'Italia Insulare (-39,4% e -49,5%) e nell'Italia Nord Orientale (-42,6% e -33,6%); più contenuta risulta la flessione nell'Italia Meridionale, ove il numero dei bandi si riduce del 31,5% mentre il valore del 9,7%; nell'Italia Nord Occidentale, a fronte di una contrazione del 21,7% del numero, si rileva una sostanziale stazionarietà del valore (+0,3%).
La crisi del mercato in Italia si riflette anche nel confronto con gli altri paesi dell'Unione Europea: il numero delle gare pubblicate sulla gazzetta comunitaria dall'Italia diminuisce dell'11,9%, passando dalle 159 dei primi quattro mesi del 2006 alle 140 dello scorso quadrimestre, mentre le altre nazioni dell'Unione Europea hanno registrato un aumento del 7,8% a gennaio-aprile. L'incidenza del nostro Paese sul totale dei bandi europei continua a ridursi: 4,5% nell'intero 2004; 4,1% nell'intero 2005, 3,3% nell'intero 2006 ed, infine, 2,9% nel primo quadrimestre del 2007, dopo Francia (40,1%), Spagna (13,2%), Germania (7,1%), Gran Bretagna (6,5%), Polonia (4,6%).
Anche la domanda indiretta di ingegneria e architettura che si esprime attraverso la pubblicazione delle gare per l'affidamento congiunto di progettazione e costruzione si è dimezzata in valore. In particolare: nei primi quattro mesi dell'anno sono state bandite 382 gare per un importo accertato di 2.413 milioni di euro; rispetto al 2006, a fronte di un incremento del 15,8% del numero, si registra una flessione del valore pari al 48,5%.

Fonte: OICE (Associazione delle 0rganizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico-economica)

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