NUOVA GUIDA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
17/03/2008
Disponibile, in formato .pdf, la nuova guida n. 1/2008
dell’Agenzia delle Entrate sul nuovo regime fiscale in
vigore dal 1° gennaio 2008 per i piccoli imprenditori e
professionisti (contribuenti minimi), introdotto dalla legge
finanziaria 2008.
Il nuovo regime semplificato, nel prevedere una significativa riduzione delle procedure e degli adempimenti, di fatto si è proposto come una valida occasione per instaurare un rapporto di lealtà con i contribuenti e fornire loro gli strumenti per poter agire in autonomia.
Con l’obiettivo primario di favorire l’adeguamento spontaneo dei contribuenti agli obblighi fiscali, è stato introdotto un semplice sistema di agevolazioni e la guida si offre come strumento di conoscenza del nuovo regime.
In sintesi, in base a quanto previsto, i contribuenti che aderiscono a questo regime non sono più tenuti a versare l’IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali, l’IVA e l’IRAP.
Il nuovo regime prevede l’applicazione solo di un’imposta sostitutiva del 20 per cento sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute, comprese le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all'impresa o alla professione.
Il calcolo del reddito si determina applicando il “principio di cassa”, e questo costituisce un’importante novità per i redditi d’impresa in quanto comporta un’immediata e integrale rilevanza dei costi, anche quelli inerenti i beni strumentali, possibilità molto incentivante soprattutto in fase di avvio dell’attività produttiva.
I contributi previdenziali si possono dedurre per intero dal reddito ed è ammessa la compensazione di perdite riportate da anni precedenti.
I contribuenti minimi sono inoltre esonerati:
Ricordiamo che il nuovo regime è rivolto ai contribuenti che svolgono attività d'impresa, arti o professioni di dimensione economica contenuta e caratterizzati da determinati requisiti.
In particolare, rientrano nella categoria dei “contribuenti minimi” le imprese individuali e i professionisti in attività che nel precedente periodo d'imposta:
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Il nuovo regime semplificato, nel prevedere una significativa riduzione delle procedure e degli adempimenti, di fatto si è proposto come una valida occasione per instaurare un rapporto di lealtà con i contribuenti e fornire loro gli strumenti per poter agire in autonomia.
Con l’obiettivo primario di favorire l’adeguamento spontaneo dei contribuenti agli obblighi fiscali, è stato introdotto un semplice sistema di agevolazioni e la guida si offre come strumento di conoscenza del nuovo regime.
In sintesi, in base a quanto previsto, i contribuenti che aderiscono a questo regime non sono più tenuti a versare l’IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali, l’IVA e l’IRAP.
Il nuovo regime prevede l’applicazione solo di un’imposta sostitutiva del 20 per cento sul reddito, calcolato come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute, comprese le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all'impresa o alla professione.
Il calcolo del reddito si determina applicando il “principio di cassa”, e questo costituisce un’importante novità per i redditi d’impresa in quanto comporta un’immediata e integrale rilevanza dei costi, anche quelli inerenti i beni strumentali, possibilità molto incentivante soprattutto in fase di avvio dell’attività produttiva.
I contributi previdenziali si possono dedurre per intero dal reddito ed è ammessa la compensazione di perdite riportate da anni precedenti.
I contribuenti minimi sono inoltre esonerati:
- dall’applicazione degli studi di settore;
- dagli adempimenti IVA: niente versamenti, dichiarazioni, comunicazioni, tenuta e conservazione dei registri. Attenzione: le fatture devono essere emesse senza l’addebito dell’IVA e l’imposta sugli acquisti non può essere detratta, trasformandosi così in un costo deducibile dal reddito;
- dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili e dall’invio degli elenchi clienti e fornitori.<(li>
Ricordiamo che il nuovo regime è rivolto ai contribuenti che svolgono attività d'impresa, arti o professioni di dimensione economica contenuta e caratterizzati da determinati requisiti.
In particolare, rientrano nella categoria dei “contribuenti minimi” le imprese individuali e i professionisti in attività che nel precedente periodo d'imposta:
- hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a 30mila euro;
- non hanno effettuato esportazioni;
- non hanno avuto lavoratori dipendenti o collaboratori;
- non hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro.
- il nuovo regime fiscale per i contribuenti minimi;
- agevolazioni e semplificazioni;
- come si determina il reddito di impresa o di lavoro autonomo;
- imposta sostitutiva del 20 per cento;
- quando non si applica il regime;
- quesiti e risposte;
- per saperne di più.
- legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria per l’anno 2008), articolo 1, commi da 96 a 117, pubblicata nel Supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre 2007;
- decreto attuativo del Ministro dell’economia e delle finanze 2 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 11 gennaio 2008, n. 9;
- decreto del Presidente della Repubblica n. 633 del 26 ottobre 1972;
- decreto del Presidente della Repubblica n. 600 del 29 settembre 1973;
- decreto del Presidente della Repubblica n. 917 del 22 dicembre 1986 (TUIR) ;
- circolare dell’Agenzia delle Entrate 21 dicembre 2007, n. 73/E;
- circolare dell’Agenzia delle Entrate 28 gennaio 2008, n. 7/E;
- circolare dell’Agenzia delle Entrate 19 febbraio 2008, n. 12/E;
- circolare dell’Agenzia delle Entrate 26 febbraio 2008, n. 13/E.
A cura di Paola
Bivona
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