NUOVA ORDINANZA SULLA REQUISIZIONE DI IMMOBILI DI PROPRIETA' PRIVATA
29/09/2009
Dopo l'ordinanza n. 3769 del 15 maggio 2009 che ha favorito la
locazione degli immobili con l'assunzione a carico dello Stato dei
relativi oneri è stata firmata dal Presidente del Consiglio dei
Ministri l'Ordinanza n. 3810 del 21 settembre 2009 con la quale si
dispone di provvedere con somma urgenza alla requisizione di
immobili di proprietà privata per l'alloggiamento temporaneo delle
persone le cui abitazioni sono andate distrutte o comunque
inagibili per effetto del sisma.
In particolare, l'ordinanza all'art. 2 individua nella Società di Gestione del risparmio (Sgr) il soggetto di cui il Commissario delegato si avvale per il supporto alle attività di requisizione degli immobili.
Al fine di garantire la fruizione degli immobili oggetto di requisizione da parte dei relativi assegnatari è, inoltre, disposto che i contratti relativi alle utenze domestiche per acqua, energia elettrica e gas delle abitazioni requisite possono essere volturati agli assegnatari, anche senza il consenso dei titolari.
L'ordinanza, infine, prevede anche che i Moduli Abitativi Provvisori e i Moduli ad Uso Scolastico Provvisori e le relative aree occupate o espropriate siano assegnati in proprietà a titolo gratuito ai comuni in cui sono state realizzate.
Fonte: ANCE
© Riproduzione riservata
In particolare, l'ordinanza all'art. 2 individua nella Società di Gestione del risparmio (Sgr) il soggetto di cui il Commissario delegato si avvale per il supporto alle attività di requisizione degli immobili.
Al fine di garantire la fruizione degli immobili oggetto di requisizione da parte dei relativi assegnatari è, inoltre, disposto che i contratti relativi alle utenze domestiche per acqua, energia elettrica e gas delle abitazioni requisite possono essere volturati agli assegnatari, anche senza il consenso dei titolari.
L'ordinanza, infine, prevede anche che i Moduli Abitativi Provvisori e i Moduli ad Uso Scolastico Provvisori e le relative aree occupate o espropriate siano assegnati in proprietà a titolo gratuito ai comuni in cui sono state realizzate.
Fonte: ANCE
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