NUOVE LINEE GUIDA PER LE OPERE EDILI ANTISISMICHE
21/12/2006
La giunta provinciale ha dato il via libera alle nuove linee
guida in tema di opere edili antisismiche. La normativa verrà
applicata alle nuove costruzioni classificate come
“strategiche” o “rilevanti”, e a nove comuni della
Val Venosta, per i quali è previsto un più elevato livello
di sicurezza statica.
Per quanto riguarda il rischio terremoti, l'Alto Adige è classificato come zona IV nella scala presa come riferimento a livello nazionale. Ciò corrisponde ad un valore, nella scala Richter, che arriva sino al quinto grado. Sulla base di questa classificazione, l'ufficio provinciale geologia e prove materiali ha elaborato delle nuove linee guida in tema di opere edili antisismiche. La normativa è stata approvata lunedì scorso dalla giunta provinciale, ed è entrata in vigore dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
”Le nuove linee guida - spiega il direttore dell'ufficio provinciale geologia e prove materiali Ludwig Nössing - verranno applicate agli edifici considerati di particolare rilevanza dal punto di vista strategico, e varranno comunque solo per le costruzioni nuove o completamente risanate”.
Tra gli edifici cosiddetti “strategici” figurano ad esempio i palazzi provinciali, i municipi e gli ospedali. Applicazione più ampia, invece, in nove comuni della Val Venosta, per i quali, a causa della maggior propensione ad eventi sismici, è previsto un livello di sicurezza statica degli edifici più elevato rispetto al resto della Provincia.
Le nuove disposizioni per le opere edili antisismiche sono state al centro di un convegno, tenuto lo scorso 30 novembre a Bolzano. L’iniziativa, nata per volontà della Protezione civile e dell’ufficio geologia, ha portato nel capoluogo altoatesino alcuni tra i maggiori esperti nel campo della sismologia, i quali si sono confrontati sui rischi di terremoto e sulle misure preventive adottate e da adottare nell’arco alpino.
Fonte: Provincia di Bolzano
© Riproduzione riservata
Per quanto riguarda il rischio terremoti, l'Alto Adige è classificato come zona IV nella scala presa come riferimento a livello nazionale. Ciò corrisponde ad un valore, nella scala Richter, che arriva sino al quinto grado. Sulla base di questa classificazione, l'ufficio provinciale geologia e prove materiali ha elaborato delle nuove linee guida in tema di opere edili antisismiche. La normativa è stata approvata lunedì scorso dalla giunta provinciale, ed è entrata in vigore dopo la pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.
”Le nuove linee guida - spiega il direttore dell'ufficio provinciale geologia e prove materiali Ludwig Nössing - verranno applicate agli edifici considerati di particolare rilevanza dal punto di vista strategico, e varranno comunque solo per le costruzioni nuove o completamente risanate”.
Tra gli edifici cosiddetti “strategici” figurano ad esempio i palazzi provinciali, i municipi e gli ospedali. Applicazione più ampia, invece, in nove comuni della Val Venosta, per i quali, a causa della maggior propensione ad eventi sismici, è previsto un livello di sicurezza statica degli edifici più elevato rispetto al resto della Provincia.
Le nuove disposizioni per le opere edili antisismiche sono state al centro di un convegno, tenuto lo scorso 30 novembre a Bolzano. L’iniziativa, nata per volontà della Protezione civile e dell’ufficio geologia, ha portato nel capoluogo altoatesino alcuni tra i maggiori esperti nel campo della sismologia, i quali si sono confrontati sui rischi di terremoto e sulle misure preventive adottate e da adottare nell’arco alpino.
Fonte: Provincia di Bolzano
© Riproduzione riservata