NUOVI ED IMPORTANTI INVESTIMENTI IN INFRASTRUTTURE
26/03/2007
Inarcassa aveva già manifestato la volontà di aiuto per i giovani
professionisti attraverso la partnership con la Biennale di
architettura di Venezia conclusa lo scorso novembre 2006.
Adesso stringe ancora di più la morsa partecipando al nuovo fondo italiano per le infrastrutture F2i guidato da Vito Gamberale, ex amministratore delegato di Autostrade Spa.
Inarcassa entra a far parte di questo fondo con una quota del 2,9%, pari a 30 milioni di euro.
Oltre ad Inarcassa, ha aderito al fondo anche la Cassa di previdenza dei geometri.
Il presidente Moratorio ha dichiarato: “Crediamo nel ruolo degli investitori istituzionali come Inarcassa nel dare impulso allo sviluppo economico del paese e al miglioramento delle reti di infrastrutture e crediamo nel progetto industriale del fondo e nella collaborazione con Cassa depositi e prestiti e con altri soggetti che partecipano al fondo. Inoltre, non riteniamo che F2i possa essere una nuova Iri come qualcuno ha provveduto a etichettarlo. Anzi, ci attendiamo significativi ritorni economici nei primi 15 anni di durata complessiva del fondo perché riteniamo gli investimenti in infrastrutture sicuri e remunerativi”.
© Riproduzione riservata
Adesso stringe ancora di più la morsa partecipando al nuovo fondo italiano per le infrastrutture F2i guidato da Vito Gamberale, ex amministratore delegato di Autostrade Spa.
Inarcassa entra a far parte di questo fondo con una quota del 2,9%, pari a 30 milioni di euro.
Oltre ad Inarcassa, ha aderito al fondo anche la Cassa di previdenza dei geometri.
Il presidente Moratorio ha dichiarato: “Crediamo nel ruolo degli investitori istituzionali come Inarcassa nel dare impulso allo sviluppo economico del paese e al miglioramento delle reti di infrastrutture e crediamo nel progetto industriale del fondo e nella collaborazione con Cassa depositi e prestiti e con altri soggetti che partecipano al fondo. Inoltre, non riteniamo che F2i possa essere una nuova Iri come qualcuno ha provveduto a etichettarlo. Anzi, ci attendiamo significativi ritorni economici nei primi 15 anni di durata complessiva del fondo perché riteniamo gli investimenti in infrastrutture sicuri e remunerativi”.
A cura di Paola
Bivona
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