Nel D.L. n. 90/2014 confermati Modelli Unici per permesso di costruire e SCIA
27/06/2014
Obiettivo semplificazione per rilanciare il settore dell'edilizia.
Lo ha confermato la pubblicazione in Gazzetta del D.L. n. 90/2014
che, rimarcando quanto sancito lo scorso 12 giugno in Conferenza
Unificata tra Governo, Regioni ed enti locali, ha stabilito che
tutti i Comuni avranno la stessa modulistica per la richiesta del
permesso di costruire e per la presentazione della segnalazione
certificata di inizio attività (SCIA) in ambito edilizio.
L'art. 24 (Agenda della semplificazione amministrativa e moduli standard), comma 3, infatti, recita: "Il Governo, le regioni e gli enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 o intese ai sensi dell'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all'edilizia e all'avvio di attività produttive. Le pubbliche amministrazioni regionali e locali utilizzano i moduli unificati e standardizzati nei termini fissati con i suddetti accordi o intese".
Obiettivo dalle proporzioni enormi. Basti pensare che, nonostante l'utilizzo di una modulistica "standard", dovranno comunque essere inserite accortezze che tengano conto delle palesi diversità in quanto a normativa regionale. Ogni Regione (ma molto spesso anche ogni Comune) ha, infatti, un proprio modo di operare e "interpretare" la normativa. Mi piacerebbe sapere se esiste un solo tecnico a cui, presentando una richiesta di permesso di costruire, non è stata contestata una cosa diversa in funzione del tecnico presente quel giorno negli uffici.
Purtroppo, pur condividendo la scelta di unificare la modulistica a livello nazionale, c'è da considerare la scarsa formazione del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni, spesso lasciato in balia di normative allegre e budget limitati per provvedere all'aggiornamento professionale di tutti.
Da rilevare anche il comma 2 dell'art. 24 che prevede entro il 21 dicembre 2014 l'adozione di una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini e delle imprese.
© Riproduzione riservata
L'art. 24 (Agenda della semplificazione amministrativa e moduli standard), comma 3, infatti, recita: "Il Governo, le regioni e gli enti locali, in attuazione del principio di leale collaborazione, concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi ai sensi dell'articolo 9 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 o intese ai sensi dell'articolo 8 della legge 5 giugno 2003, n. 131, per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all'edilizia e all'avvio di attività produttive. Le pubbliche amministrazioni regionali e locali utilizzano i moduli unificati e standardizzati nei termini fissati con i suddetti accordi o intese".
Obiettivo dalle proporzioni enormi. Basti pensare che, nonostante l'utilizzo di una modulistica "standard", dovranno comunque essere inserite accortezze che tengano conto delle palesi diversità in quanto a normativa regionale. Ogni Regione (ma molto spesso anche ogni Comune) ha, infatti, un proprio modo di operare e "interpretare" la normativa. Mi piacerebbe sapere se esiste un solo tecnico a cui, presentando una richiesta di permesso di costruire, non è stata contestata una cosa diversa in funzione del tecnico presente quel giorno negli uffici.
Purtroppo, pur condividendo la scelta di unificare la modulistica a livello nazionale, c'è da considerare la scarsa formazione del personale dipendente delle pubbliche amministrazioni, spesso lasciato in balia di normative allegre e budget limitati per provvedere all'aggiornamento professionale di tutti.
Da rilevare anche il comma 2 dell'art. 24 che prevede entro il 21 dicembre 2014 l'adozione di una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione di istanze, dichiarazioni e segnalazioni da parte dei cittadini e delle imprese.
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