Notariato: Guida operativa disciplina nazionale attività edilizia
13/01/2014
Il Consiglio nazionale del Notariato ha, recentemente,
pubblicato una guida operativa relativa alla disciplina
nazionale dell'attività edilizia.
La guida costituisce la versione aggiornata, a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83 convertito con legge 7 agosto 2012 n. 134 e del decreto-legge 21 giugno 2013 n. 69 (art. 30) convertito con legge 9 agosto 2013, n. 98, del precedente studio 325-2011/C approvato dalla Commissione Studi Civilistici l'8 giugno 2011: "La disciplina dell'attività edilizia dopo il decreto sullo sviluppo 2011".
Il sommario della guida è il seguente:
Nella Premessa viene precisato che "La vigente disciplina dell'attività edilizia trova la sua fonte nel Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 (di seguito "T.U. D.P.R. 380/2001") entrato in vigore il 30 giugno 2003 (e più precisamente nella PARTE I del suddetto Testo Unico per l'appunto rubricata "ATTIVITA' EDILIZIA" comprendente gli articoli da 1 a 51)."
È anche precisato che il D.P.R. n. 380/2001 prevedeva due soli titoli edilizi abilitativi (per gli interventi diversi da quelli dell'attività edilizia libera) e precisamente:
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La guida costituisce la versione aggiornata, a seguito dell'entrata in vigore del decreto-legge 22 giugno 2012 n. 83 convertito con legge 7 agosto 2012 n. 134 e del decreto-legge 21 giugno 2013 n. 69 (art. 30) convertito con legge 9 agosto 2013, n. 98, del precedente studio 325-2011/C approvato dalla Commissione Studi Civilistici l'8 giugno 2011: "La disciplina dell'attività edilizia dopo il decreto sullo sviluppo 2011".
Il sommario della guida è il seguente:
- 1. Premessa;
- 2. Lo sportello unico per l'edilizia (SUE);
- 3. l'attività edilizia libera;
- 4. L'attività edilizia soggetta a permesso di costruire;
- 5. L'attività edilizia soggetta a S.C.I.A. o a super-D.I.A.;
- 6. La demolizione e successiva ricostruzione;
- 7. La sanatoria ex lege delle difformità marginali;
- 8. L'agibilità;
- 9. Il piano nazionale per le città;
- 10. Il piano casa.
Nella Premessa viene precisato che "La vigente disciplina dell'attività edilizia trova la sua fonte nel Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 (di seguito "T.U. D.P.R. 380/2001") entrato in vigore il 30 giugno 2003 (e più precisamente nella PARTE I del suddetto Testo Unico per l'appunto rubricata "ATTIVITA' EDILIZIA" comprendente gli articoli da 1 a 51)."
È anche precisato che il D.P.R. n. 380/2001 prevedeva due soli titoli edilizi abilitativi (per gli interventi diversi da quelli dell'attività edilizia libera) e precisamente:
- il permesso di costruire, prescritto per gli interventi edilizi puntualmente indicati all'art. 10
- la denuncia di inizio attività (indicata con l'acronimo "D.I.A.").
- attività edilizia totalmente libera: si tratta degli interventi edilizi per i quali non è richiesto alcun titolo abilitativo né è prevista alcuna specifica comunicazione; la relativa disciplina è dettata dall'art. 6, c.1, T.U. D.P.R. 380/2001;
- attività edilizia libera previa comunicazione inizio lavori: si tratta degli interventi edilizi eseguibili senza alcun titolo abilitativo ma previa comunicazione al Comune dell'inizio lavori; la relativa disciplina è dettata dall'art. 6, c. 2 e 4, T.U. D.P.R. 380/2001;
- attività edilizia soggetta a permesso di costruire: si tratta degli interventi edilizi puntualmente indicati all'art. 10 T.U. D.P.R. 380/2001: i) interventi di nuova costruzione, ii) interventi di ristrutturazione urbanistica; iii) interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche del volume, dei prospetti o delle superfici o, limitatamente alle zone A, mutamento di destinazione d'uso, nonché gli interventi che comportino modificazioni della sagoma di immobili sottoposti a vincoli ai sensi del d.lgs.22.1.2004 n. 42 e s.m.i.; la relativa disciplina è dettata dagli articoli da 10 a 21 del T.U. D.P.R. 380/2001;
- attività edilizia soggetta a super-D.I.A.: si tratta degli interventi edilizi per i quali, in base alla normativa statale o regionale, si può ricorrere alla D.I.A. in via alternativa o sostitutiva rispetto al permesso di costruire (quali ad esempio gli interventi di cui all'art. 22, c.3, T.U. D.P.R. 380/2001); la relativa disciplina è dettata dagli artt. 22 e 23 del T.U. D.P.R. 380/2001 nonché dall'art. 5, c.2, lett. c, D.L. 70/2011;
- attività edilizia soggetta a S.C.I.A.: si tratta di tutti i restanti interventi edilizi non rientranti tra quelli di attività edilizia totalmente libera, di attività edilizia libera previa comunicazione inizio lavori, di attività edilizia soggetta a permesso di costruire, di attività edilizia soggetta a super- D.I.A.; la relativa disciplina è dettata dagli artt. 22 e 23 del T.U. D.P.R. 380/2001 nonché dall'art. 5, c.2, lett. b e lett. c, D.L. 70/2011.
A cura di Gabriele
Bivona
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