Nuovo Codice Appalti: il D.Lgs. n. 50/2016 si applica in Sicilia

06/05/2016

Il nuovo Codice degli Appalti di cui al Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 è applicabile anche alla Regione Sicilia.

A togliere ogni dubbio interpretativo ci ha pensato il Dirigente Regionale del Dipartimento Regionale Tecnico, Ing. Vincenzo Palizzolo, con una circolare che, basandosi sulla giurisprudenza amministrativa e contabile e tenuto conto del rinvio dinamico alla disciplina statale operato dalla legge regionale n. 12/2011 (di recepimento del D.Lgs. n. 163/2006 e del D.P.R. n. 207/2010), ha chiarito che le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 50/2016 sono immediatamente applicabili anche alla Regione Sicilia.

Speciale Codice Appalti

Entrando nel dettaglio, la nuova circolare chiarisce che:

  • l'art. 19 della Legge Regionale n. 12/2011 (Criteri di aggiudicazione) non risulta più operativo e quindi non sono applicabili le disposizioni in esso contenute;
  • tutti i riferimenti al D.Lgs. n. 163/2006 contenuti nella Legge Regionale n. 12/2011 e nel Decreto Presidenziale 31 gennaio 2012, n. 13 (Regolamento di esecuzione ed attuazione della Legge Regionale n. 12/2011), si intendono riferiti alle omologhe disposizioni dettate dal D.Lgs. n. 50/2016 e dai relativi provvedimenti di attuazione.

La circolare del Dirigente Regionale trae le sue considerazioni dal Parere n. 9717/048.11.2016 del 3 maggio 2016 con il quale l'Ufficio Legislativo e Legale ha risposto ai seguenti quesiti:

  1. quale sia la disciplina applicabile in Sicilia a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016;
  2. qualora si ritenga immediatamente applicabile il D.Lgs. n. 50/2016, quale sia la sorte delle norme regionali che già disciplinavano la materia, sia in termini di deroghe che in termini di autonoma regolamentazione.

Scarica il testo del D.Lgs. n. 50/2016

Disciplina applicabile in Sicilia a seguito dell'entrata in vigore del D.Lgs. n. 50/2016

In riferimento al primo quesito, la legge regionale n. 12/2011 fa riferimento ad un decreto legislativo (il 163/2006) che è stato interamente abrogato (dal 19 aprile 2016) dal D.Lgs. n. 50/2016.

Considerato che la Regione Siciliana ha competenza esclusiva in materia di lavori pubblici e che con la legge n. 12/2011 si è dotata di una disciplina organica che fa un "rinvio dinamico" al D.Lgs. n. 163/2006, secondo i dettami della giurisprudenza amministrativa e contabile, tale rinvio deve ritenersi valido anche nell'eventualità di norme emanate a seguito dell'abrogazione di quelle vigenti al momento del rinvio.

Conseguentemente, le disposizioni contenute nel D.Lgs. n. 50/2016 sono immediatamente applicabili anche alla Regionale Siciliana.

Applicabilità delle ulteriori disposizioni contenute nella L.R. n. 12/2011

Secondo la giurisprudenza costituzionale, le norme relative alla selezione ed ai criteri di aggiudicazione sono strumentali a garantire la "tutela della concorrenza", per cui è sottratta alle Regioni a Statuto speciale la competenza a fissare una disciplina suscettibile di alterare le regole di funzionamento del mercato. Stesso discorso per la disciplina delle offerte anomale (anche se relative ad appalti sotto la soglia di rilevanza comunitaria).

Conseguentemente, atteso il collegamento funzionale alla L.R. n. 12/2011 con la disciplina abrogata e con quella sopravvenuta (attuativa delle norme europee):

  • l'art. 19 della Legge Regionale n. 12/2011 (Criteri di aggiudicazione) non risulta più operativo e quindi non sono applicabili le disposizioni in esso contenute;
  • tutti i riferimenti al D.Lgs. n. 163/2006 contenuti nella Legge Regionale n. 12/2011 e nel Decreto Presidenziale 31 gennaio 2012, n. 13 (Regolamento di esecuzione ed attuazione della Legge Regionale n. 12/2011), si intendono riferiti alle omologhe disposizioni dettate dal D.Lgs. n. 50/2016 e dai relativi provvedimenti di attuazione.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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