Nuovo Codice dei contratti: Le 15 proposte di Italiadecide per il primo correttivo
04/10/2016
Si è tenuto ieri a Roma un seminario di approfondimento rivolto ad un pubblico limitato e qualificato di addetti ai lavori nel campo giuridico e nei settori economici maggiormente interessati sul tema dell’attuazione del nuovo codice dei contratti pubblici: problemi, prospettive, verifiche. Il seminario è stato organizzato dall’associazione Italiadecide presieduta da Luciano Violante in collaborazione con Aequa, ApertaContrada e Fondazione ResPublica..
I temi di fondo sono stati due:
- a) le proposte concrete in vista del decreto correttivo del codice degli appalti;
- b) la costituzione di un osservatorio permanente sull’attuazione del Codice.
Il gruppo di lavoro che raccoglie le principali proposte correttive di Italiadecide, Aequa, ApertaContrada e ResPublica ha prodotto un paper che contiene contributi di Angelo Bianchi, Maurizio Cafagno, Riccardo Colangelo, Stefano de Marinis, Mariangela Di Giandomenico, Gianfrancesco Fidone, Ilaria Gobbato, Francesco Karrer, Rocco Motolese, Filippo Satta, Federico Sutti, Anna Romano, Paolo Urbani. Il gruppo di lavoro ha iniziato la sua attività subito dopo l’entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 ed i contributi hanno come obiettivo comune quello di proporre interventi migliorativi della disciplina dei contratti pubblici in vista della emanazione del decreto correttivo del Dlgs n. 50 e per tale ragione gli stessi sono presentati secondo la successione delle parti del codice a cui si riferiscono.
Il paper, in pratica, raccoglie una selezione di 15 proposte, considerate prioritarie dal gruppo di di lavoro. Si tratta delle seguenti 15 soluzioni operative messe a disposizione del Governo per la predisposizione del primo decreto correttivo del Dlgs 50/2016 che deve essere adottato entro il 19 aprile del 2017:
- Ciclo del progetto e programmazione - Adeguare le norme primarie ai principi e alle prassi consolidate a livello internazionale.
- Appalto integrato - Attenuare l’obbligo, introdotto dal nuovo codice, di effettuare l’appalto dei lavori solo sul progetto esecutivo.
- Riduzione e professionalizzazione delle stazioni appaltanti - Separare con disposizioni primarie più chiare il ruolo di chi decide la spesa, di chi esegue l’affidamento e di chi controlla i risultati.
- Subappalto - Superare l’eccesso di rigidità del nuovo codice nei confronti del subappalto.
- Subappalto - Per i settori speciali.
- Concessioni e PPP - Superare la confusione fra concessione e PPP.
- Concessioni e PPP - Rafforzare il sistema dei controlli delle stazioni appaltanti e dei concessionari con riguardo al confronto fra i risultati programmati e quelli effettivamente raggiunti.
- Concessioni e PPP - Superare il limite del 30% del costo dell'investimento complessivo.
- Concessioni e PPP - Creare (sul modello francese) una specifica unità di coordinamento in tema di PPP.
- Concessioni e PPP - Definire meglio e circoscrivere il potere di revoca della pubblica amministrazioni in relazione alle operazioni di PPP.
- Partecipazione alle procedure di aggiudicazione - Recepire l'art. 56, par. 2, della direttiva 24.
- Partecipazione alle procedure di aggiudicazione - Estendere il principio c.d. di self-cleaning.
- Profili processuali - Chiarire alcuni elementi del nuovo articolo 120 c.p.a.
- Governance - Definire meglio le funzioni dell’ANAC e la sua posizione nella governance del sistema dei contratti pubblici.
- Governance - Rafforzare la Cabina di regia
In allegato l’interessante paper di Italiadecide, Aequa, ApertaContrada e ResPublica.
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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