OK su riparto a Comuni colpiti da sisma 2016 del minor gettito IMU e Tasi per l’anno in corso
07/12/2017
Al via il riparto concernente il rimborso ai Comuni del minor gettito dell’Imu e della Tasi per l’anno 2017, derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici del 2016. E’ quanto è stato deciso oggi (n.r.d. ieri p.c.l.) in sede di Conferenza Stato Città.
Il provvedimento ripartisce a titolo di ulteriore acconto parte delle somme previste dal dl 189 a ristoro dei mancati gettiti 2017 (seconda rata) pari a circa 16,3 mln. di euro e riguarda i 138 Comuni. L'assegnazione è nella forma dell’anticipazione in acconto, in attesa di poter quantificare con precisione il gettito perduto per i danneggiamenti provocati dal sisma dai ritardi nei pagamenti dovuti alla sospensione prevista dalla legge.
Accordo anche sul provvedimento che ripartisce le somme rese disponibili dall’articolo 13 del dl 78/2015 per il ristoro del gettito IMU-Tasi 2017 dovuto alle esenzioni per inagibilità degli immobili danneggiati dal sisma del 2012 (Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto), in concomitanza con il prolungamento del periodo di stato di emergenza (e della connessa esenzione IMU-Tasi), il cui termine è attualmente fissato al 31 dicembre 2017, con probabile prolungamento fino al 2018. L’assegnazione è pari a circa 16,2 mln. di euro e riguarda 83 enti.
Via libera anche all’utilizzo dell’accantonamento sul Fondo di solidarietà comunale per l’anno 2017 per circa 6 mln di euro da ripartirsi come arretrati di FSC dovuti ad un totale di 22 Comuni, a seguito della rettifica delle stime dei gettiti IMU-Tasi, le cui imprecisioni avevano determinato minori assegnazioni del Fondo.
Tra gli altri punti discussi e sui quali l’Associazione dei Comuni ha espresso parere favorevole: l’integrazione del contributo compensativo pari a 580mila euro comprensivi degli arretrati 2016, per alcuni Comuni, dei minori introiti a seguito della rideterminazione delle rendite catastali degli immobili appartenenti ai gruppi catastali D ed E e la ripartizione per l’anno 2017 di 500mila euro non assegnati a valere sul Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità naturali o cedimenti sui Comuni aventi diritto, a seguito della rettifica in diminuzione dell’assegnazione inizialmente determinata in eccesso a favore di un ente richiedente.
Infine, Anci ha condiviso la Comunicazione del Ministero dell’Istruzione relativa allo stanziamento di 10 milioni di euro, per l’anno scolastico 2017/2018, per sussidi didattici per le istituzioni scolastiche che accolgono alunne e alunni, studentesse e studenti con abilità diversa.
A cura di Ufficio Stampa Anci
© Riproduzione riservata
- Tag: