ON LINE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE SULLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE
19/07/2007
Per garantire il massimo livello di trasparenza e
partecipazione, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare ha deciso di rendere disponibili
on line la documentazione e i progetti relativi alle opere
soggette a Valutazione di Impatto Ambientale, come ad
esempio la nota Tav Torino-Lione. Tutti potranno così
accedere in tempo reale alle informazioni sui
progetti, consultare la documentazione, inviare le
osservazioni come prescrive la legge direttamente con email,
conoscere lo stato di avanzamento della valutazione e l'esito delle
procedure. Il sistema, inoltre, consente la consultazione
dell'archivio storico dei progetti della Legge Obiettivo e
dei più recenti progetti sottoposti a VIA ordinaria.
Una “piccola rivoluzione” al Ministero dell'Ambiente, sul fronte della trasparenza, come l'ha definita lo stesso ministro, Alfonso Pecoraro Scanio, presentando il progetto nella sede di via Cristoforo Colombo. “Vogliamo che tutto sia pubblico - ha detto Pecoraro - contraddicendo la facile caricatura del Ministero dell'Ambiente come “ministero del No”. Comitati, associazioni e cittadini potranno così esercitare il loro diritto alla formazione del parere della Commissione, entro i termini previsti. La Via - ha ricordato il Ministro - nasce come strumento di partecipazione democratica alle scelte”. Pecoraro ha poi sottolineato la necessità per le Regioni di dotarsi di un Piano di qualità dell'aria, una richiesta che ripeterà nuovamente con una lettera nei prossimi giorni a presidenti delle Regioni e al presidente del Consiglio. Il pericolo è infatti quello di bloccare le valutazioni di impatto ambientale perchè mancano le informazioni dovute per legge. “Su 62 istruttorie sono 49 quelle interessate da questo problema” ha detto Pecoraro. In futuro poi non si dovrà tenere conto solo delle Pm10, ma anche delle emissioni di CO2: “rischiamo di pagare multe enormi - ha concluso Pecoraro - se non adeguiamo la nostra progettazione agli obiettivi fissati da Kyoto e dalla Ue per la lotta contro i mutamenti climatici”.
Il nuovo sito internet costituisce quindi una grande novità, un piccola rivoluzione con l'obiettivo di rendere facilmente disponibili informazioni oggi reperibili solo attraverso faticosi percorsi burocratici. Anche l'esercizio del diritto a partecipare alla formazione del parere della Commissione godrà di una forte semplificazione. I comitati, le associazioni ambientaliste e i cittadini potranno inviare direttamente via email le osservazioni.
"I grandi cambiamenti determinano meno attenzione del chiacchericcio politico - ha commentato il ministro Pecoraro Scanio - ma oggi, con la creazione di questo nuovo sistema on line, abbiamo adempiuto al nostro programma: aumentare la partecipazione popolare. Quella di oggi è una piccola rivoluzione popolare - ha aggiunto - che al tempo stesso consente maggiore trasparenza, puntando a migliorare anche la qualità dei progetti che arrivano al Ministero".
Si può accedere al sito tramite il portale del Ministero all'indirizzo www.minambiente.it, cliccando su “Valutazione di Impatto Ambientale” nella sezione Argomenti chiave; oppure direttamente dall'indirizzo www.minambiente.it/via/
© Riproduzione riservata
Una “piccola rivoluzione” al Ministero dell'Ambiente, sul fronte della trasparenza, come l'ha definita lo stesso ministro, Alfonso Pecoraro Scanio, presentando il progetto nella sede di via Cristoforo Colombo. “Vogliamo che tutto sia pubblico - ha detto Pecoraro - contraddicendo la facile caricatura del Ministero dell'Ambiente come “ministero del No”. Comitati, associazioni e cittadini potranno così esercitare il loro diritto alla formazione del parere della Commissione, entro i termini previsti. La Via - ha ricordato il Ministro - nasce come strumento di partecipazione democratica alle scelte”. Pecoraro ha poi sottolineato la necessità per le Regioni di dotarsi di un Piano di qualità dell'aria, una richiesta che ripeterà nuovamente con una lettera nei prossimi giorni a presidenti delle Regioni e al presidente del Consiglio. Il pericolo è infatti quello di bloccare le valutazioni di impatto ambientale perchè mancano le informazioni dovute per legge. “Su 62 istruttorie sono 49 quelle interessate da questo problema” ha detto Pecoraro. In futuro poi non si dovrà tenere conto solo delle Pm10, ma anche delle emissioni di CO2: “rischiamo di pagare multe enormi - ha concluso Pecoraro - se non adeguiamo la nostra progettazione agli obiettivi fissati da Kyoto e dalla Ue per la lotta contro i mutamenti climatici”.
Il nuovo sito internet costituisce quindi una grande novità, un piccola rivoluzione con l'obiettivo di rendere facilmente disponibili informazioni oggi reperibili solo attraverso faticosi percorsi burocratici. Anche l'esercizio del diritto a partecipare alla formazione del parere della Commissione godrà di una forte semplificazione. I comitati, le associazioni ambientaliste e i cittadini potranno inviare direttamente via email le osservazioni.
"I grandi cambiamenti determinano meno attenzione del chiacchericcio politico - ha commentato il ministro Pecoraro Scanio - ma oggi, con la creazione di questo nuovo sistema on line, abbiamo adempiuto al nostro programma: aumentare la partecipazione popolare. Quella di oggi è una piccola rivoluzione popolare - ha aggiunto - che al tempo stesso consente maggiore trasparenza, puntando a migliorare anche la qualità dei progetti che arrivano al Ministero".
Si può accedere al sito tramite il portale del Ministero all'indirizzo www.minambiente.it, cliccando su “Valutazione di Impatto Ambientale” nella sezione Argomenti chiave; oppure direttamente dall'indirizzo www.minambiente.it/via/
Fonte Ministero dell’Ambiente
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