Osservatorio Partite IVA: dal MEF la sintesi dei dati di maggio 2017
12/07/2017
Sono 46.503 le partite Iva aperte nel mese di aprile 2017. Lo ha evidenziato il Dipartimento delle Finanze del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) che ha aggiornato l'Osservatorio sulle partite IVA con i dati di aprile 2017, rilevando una flessione rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente (-2,9%).
Distribuzione giuridica
La distribuzione per natura giuridica delle aperture di partite IVA mostra che la quota relativa alle persone fisiche è pari al 70,6% del totale, la quota delle società di capitali è pari al 24,2%, la quota relativa alle società di persone si attesta al 4,5%. Più contenuta risulta la percentuale riferita ai “non residenti” e “altre forme giuridiche”, pari allo 0,8%. Rispetto al maggio 2016 si rileva un calo di aperture più limitato per le persone fisiche (-4,9%) e più marcato (-9,9%) per le società di persone. Le società di capitali registrano invece un incremento (+5%).
Ripartizione territoriale
Riguardo alla ripartizione territoriale, il 41,3% delle nuove aperture è localizzato al Nord, il 22% al Centro ed il 36,6% al Sud ed Isole. Il confronto con il corrispondente mese dell’anno scorso mostra un aumento nella provincia autonoma di Bolzano (+4,9%), in Lombardia (+3,6%) e Campania (+3,2%); le flessioni più marcate si registrano in Basilicata (-38,3%), Molise (-33,6%) e Umbria (-19,3%).
Classificazione per settore produttivo
La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, che il commercio registra il maggior numero di aperture di partite Iva (20,5% del totale), seguito dalle attività professionali (13,9%) e dall’agricoltura (12,9%). Analizzando i settori principali, gli incrementi più significativi si rilevano nella sanità (+14,5%), nei servizi di informazione (+9,9%) e nelle attività professionali (+8,9%), mentre i cali più rilevanti si registrano nell’agricoltura (-21,9%), nel commercio (-8,3%) e nei trasporti (-7,7%).
Distribuzione per natura giuridica
Relativamente alle persone fisiche, la ripartizione per sesso è sostanzialmente stabile, con il 61,8% delle partite Iva aperte da soggetti di sesso maschile. Circa il 46% delle aperture è attribuibile ai giovani fino a 35 anni di età e il 33% a soggetti tra 36 e 50 anni. Rispetto al maggio dello scorso anno emerge una flessione di aperture in tutte le classi di età, più significativa nella classe tra 36 e 50 anni (-7,4%). Il 17,1% di chi ha avviato una partita Iva a maggio risulta nato all’estero.
Nel mese in esame 16.355 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario (il 35,2% del totale delle nuove aperture), con un aumento del 6,4% in confronto al corrispondente mese dell’anno scorso
A cura di Redazione LavoriPubblici.it
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