PARERE POSITIVO IN COMMISSIONE
02/03/2006
Stanno completando il loro iter formativo i due schemi di decreti
legislativi contenenti modifiche ed integrazioni al Decreto
Legislativo n. 42/2004 recante "Codice dei beni culturali e del
paesaggio" in materia di beni culturali il primo e di tutela del
paesaggio il secondo.
Successivamente alla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali, la Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole con condizioni e osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante Correzioni e integrazioni al Codice dei beni culturali e del paesaggio, in relazione ai beni culturali.
La Commissione ha evidenziato l'opportunità di sopprimere il riferimento all'inserimento dei centri storici fra le categorie di immobili che possono essere assoggettati a vincolo paesaggistico e la norma che impone il carattere vincolante del parere della soprintendenza nell'ambito del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, pur in presenza di un piano paesaggistico redatto dalla Regione d'intesa con lo Stato e di uno strumento urbanistico comunale adeguato alle prescrizioni di tale piano.
Tra le condizioni indicate dalla Commissione devono essere ricordare:
- l'opportunità di portare dalla fine del 2005 alla fine 2006 il termine entro il quale può essere conseguito il diploma presso una scuola di restauro ai fini dell'acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali;
- l'opportunità di valorizzare il ruolo delle Accademie di belle arti;
- l'opportunità di sancire l'obbligo per lo Stato e per gli enti territoriali di richiedere, in sede di definizione di bandi concorsuali, il possesso di requisiti uniformi da parte degli operatori nel settore della conservazione dei beni culturali.
© Riproduzione riservata
Successivamente alla Conferenza Unificata Stato-Regioni-Enti locali, la Commissione Cultura della Camera ha espresso parere favorevole con condizioni e osservazioni sullo schema di decreto legislativo recante Correzioni e integrazioni al Codice dei beni culturali e del paesaggio, in relazione ai beni culturali.
La Commissione ha evidenziato l'opportunità di sopprimere il riferimento all'inserimento dei centri storici fra le categorie di immobili che possono essere assoggettati a vincolo paesaggistico e la norma che impone il carattere vincolante del parere della soprintendenza nell'ambito del procedimento per il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica, pur in presenza di un piano paesaggistico redatto dalla Regione d'intesa con lo Stato e di uno strumento urbanistico comunale adeguato alle prescrizioni di tale piano.
Tra le condizioni indicate dalla Commissione devono essere ricordare:
- l'opportunità di portare dalla fine del 2005 alla fine 2006 il termine entro il quale può essere conseguito il diploma presso una scuola di restauro ai fini dell'acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali;
- l'opportunità di valorizzare il ruolo delle Accademie di belle arti;
- l'opportunità di sancire l'obbligo per lo Stato e per gli enti territoriali di richiedere, in sede di definizione di bandi concorsuali, il possesso di requisiti uniformi da parte degli operatori nel settore della conservazione dei beni culturali.
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