PIANO CASA: "LEGGE APPROVATA ENTRO FINE MESE"
02/07/2009
La legge regionale sul piano casa arriverà in giunta alla metà di
luglio e verrà approvata entro la fine del mese in consiglio
regionale. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Lazio
Piero Marrazzo a margine dell'assemblea annuale dell'Acer, che si è
svolta all'Auditorium Parco della Musica.
"La legge sul piano casa potrà essere il più grande strumento anticiclico del territorio - ha spiegato Marrazzo - che permetterà di riqualificare e dare sicurezza, abbattendo quello che c'è da abbattere e ricostruendo quello che c'è da ricostruire, pensando a anche ad un nuovo piano energetico di certificazione. Questo sarà fatto ma con vincoli che diventino tali per chi costruisce e per chi compra".
Sarà un provvedimento orientato su due direttrici quello a cui sta lavorando la giunta regionale: demolire e ricostruire senza espandere ulteriormente i confini cittadini ed assegnare premi di cubatura, dal 35 al 50%, per coloro che decidono di "buttare giu'" edifici costruiti in aree dall'elevato valore naturalistico. Un'operazione che nelle intenzioni della giunta regionale consentirà di coniugare sia la tutela del patrimonio naturalistico che l'offerta di nuove opportunità di lavoro al settore edile.
"Serve una legge di qualità legata al territorio, che non e' una risorsa da sfruttare all'infinito - ha proseguito Marrazzo parlando di fronte alla platea dei costruttori romani - bisogna pensare anche alla sostenibilità ambientale ed alla tutela del paesaggio". Parlando infine di housing sociale e della riqualificazione, in particolar modo delle periferie e dei quadranti urbani privi di servizi ed infrastrutture, attraverso la demolizione e la ricostruzione, Marrazzo ha sottolineato che: "potremo disegnare la nuova Roma con uno strumento che ne cambierà il volto e darà una risposta alla crisi".
© Riproduzione riservata
"La legge sul piano casa potrà essere il più grande strumento anticiclico del territorio - ha spiegato Marrazzo - che permetterà di riqualificare e dare sicurezza, abbattendo quello che c'è da abbattere e ricostruendo quello che c'è da ricostruire, pensando a anche ad un nuovo piano energetico di certificazione. Questo sarà fatto ma con vincoli che diventino tali per chi costruisce e per chi compra".
Sarà un provvedimento orientato su due direttrici quello a cui sta lavorando la giunta regionale: demolire e ricostruire senza espandere ulteriormente i confini cittadini ed assegnare premi di cubatura, dal 35 al 50%, per coloro che decidono di "buttare giu'" edifici costruiti in aree dall'elevato valore naturalistico. Un'operazione che nelle intenzioni della giunta regionale consentirà di coniugare sia la tutela del patrimonio naturalistico che l'offerta di nuove opportunità di lavoro al settore edile.
"Serve una legge di qualità legata al territorio, che non e' una risorsa da sfruttare all'infinito - ha proseguito Marrazzo parlando di fronte alla platea dei costruttori romani - bisogna pensare anche alla sostenibilità ambientale ed alla tutela del paesaggio". Parlando infine di housing sociale e della riqualificazione, in particolar modo delle periferie e dei quadranti urbani privi di servizi ed infrastrutture, attraverso la demolizione e la ricostruzione, Marrazzo ha sottolineato che: "potremo disegnare la nuova Roma con uno strumento che ne cambierà il volto e darà una risposta alla crisi".
a cura di www.regione.lazio.it
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